L’onda anomala del mare magnum trascina i cariatesi nella bolgia del fallimento amministravo dell’attuale maggioranza
Riceviamo e pubblichiamo
Le galassie del federalismo, nell’Universo, sono tante, ricche di nomi e di idee affascinanti che hanno accompagnato la storia dell’umanità per lunghi secoli.
In una di queste galassie si colloca il nostro federalismo approvato con legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 cha ha riformato il titolo V della Costituzione, rimasta ancora incompiuta.
Nel mare magnum del nostro federalismo progettato con la Riforma del titolo V della Costituzione, si colloca il concetto di devoluzione (devolution) e da qui i molteplici aspetti del federalismo (federalismo fiscale, federalismo municipale, federalismo demaniale, etc..).
Lungi da noi l’idea di volerci addentrare in quel mare magnum, sempre agitato da tempeste perigliose.
E allora veniamo subito al dunque.
La premessa per capire che proprio un’onda anomala di quel mare magnum ha scatenato nel nostro Comune il fenomeno della “cartelle pazze” o meglio degli “avvisi di accertamento”.
Il legislatore nazionale, da buon padre di famiglia, prevedendo che quel mare magnum del federalismo e della devoluzione potesse scatenare onde anomale ha approvato una legge che si chiama STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE (LEGGE N. 212 DEL 27/7/2000) in difesa dei cittadini, specie di quelli più deboli e meno attrezzati.
Ma ohimè, quando questo Statuto viene violato proprio dal soggetto preposto per legge, anzi per Costituzione, alla rappresentanza e tutela dei cittadini come comunità locale, il problema diventa veramente serio e preoccupante. Il Comune come ente esponenziale della comunità locale viene meno al suo compito primario, quello della rappresentanza e della tutela degli interessi dei cittadini.
E’ stato smobilitato l’ufficio comunale tributi, dove ogni cittadino aveva la possibilità di rivolgersi, a torto o a ragione, interloquendo con funzionari comunali ed amministratori locali, quali rappresentanti del popolo. Questa possibilità da qualche anno non c’è più e bisogna rivolgersi altrove, spesso dirottati a Cosenza.
Se questa è l’interpretazione del federalismo, noi ci permettiamo di essere fermamente di opinione e convinzione diversa.
Riteniamo che l’aspetto positivo e nobile del federalismo consiste nell’avvicinare il più possibile la struttura locale ai cittadini (gli uffici comunali, i servizi, FRONT-OFFICE, come dicono gli esperti) per capirne i problemi e le esigenze in spirito di condivisione e sempre animati alla loro risoluzione( nel rispetto delle leggi e lungi da qualsiasi forma di clientelismo), non invece a crearli, così come purtroppo sta avvenendo in questi tempi nel nostro Comune.
Con questo spirito il nostro Centro Studi “Pier Giorgio Frassati” ha elaborato due bozze di ricorso in autotutela (uno per ICI l’altro per TARSU) che i cittadini possono utilizzare se ritengono di essere lesi ingiustamente dagli avvisi pirati che hanno invaso la nostra Città.
Centro Studi “Pier Giorgio Frassati”
Di seguito i modelli delle domande Tarsu e ICI
Modello ricorso ICI
Modello ricorso TARSU