Appalti – Non tutte le ciambelle riescono con il buco – Il Comune rischia di perdere il finanziamento per un “gioco” di squadra pericoloso
Annullata la gara, sindaco allora non c’è alcuna urgenza
COMUNICATO STAMPA
Per il Comune di Cariati il concetto dell’ “urgenza” è molto relativo e comunque sempre e solo con interpretazione di comodo per giustificare provvedimenti e procedure che senza il requisito dell’urgenza non sono consentiti dalla legge.
E così si fa uso ed abuso dell’urgenza, svuotandola di ogni contenuto serio e credibile per mettere in atto procedure più snelle, cioè più malleabili e manovrabili.
Quando poi l’urgenza è invocata dai Consiglieri Comunali di opposizione per ottenere una risposta scritta dal Sindaco ad una loro interrogazione , quella stessa urgenza va a farsi benedire, perché in questo caso scatta un altro principio : “campa cavallo che l’erba cresce…….”.
Due pesi e due misure…….. con buona pace della trasparenza e del buon governo e della legalità.
In data 6 dicembre u.s. i Consiglieri Comunali di opposizione hanno presentato al Sindaco del Comune di Cariati una interrogazione CON RICHIESTA DI URGENTE RISPOSTA SCRITTA sulla gara di appalto del mercato ittico nel Porto di Cariati.
Ad oggi nessuna risposta da parte del Sindaco, ma soltanto la trasmissione da parte dell’Ufficio Tecnico della determina n. 659 del 25/11/2011 con cui lo stesso funzionario ha annullato la gara di appalto.
Anzicchè rispondere ai Consiglieri Comunali interroganti il Sindaco di Cariati ha preferito diramare un comunicato stampa per accusare la minoranza colpevole, secondo il Sindaco, di svolgere il ruolo di opposizione in modo non consono ai suoi “desideri”.
“L’opposizione potrebbe e dovrebbe preferire altri argomenti più opportuni e pertinenti rispetto all’importante ruolo affidatole dai cittadini”- Così si esprime il Sindaco di Cariati e inoltre aggiunge che “la distinzione di metodo e di sostanza, tra indirizzi politici e attuazioni e scelte burocratiche, introdotta e sancita ormai da molto tempo dalle leggi di questo Paese”.
In parole povere questo significa che il Sindaco e l’Amministrazione, compresi i Consiglieri di opposizione, devono subire passivamente le scelte burocratiche, anche se queste, in modo palese e macroscopico, calpestano la legge e danneggiano l’immagine e gli interessi del Comune.
Il Sindaco dice di avere le mani legate e se qualcuno dovesse ritenersi leso dalla procedura messa in atto dall’ufficio, ci sono sempre le vie ….legali.
Ci permettiamo, sempre se il Sindaco ce lo consente, di non essere d’accordo, specie se il Comune , anzi la cittadinanza di Cariati, dovesse correre il rischio di perdere il finanziamento dell’opera, stante i tempi ristretti, così come più volte affermato dall’ufficio.
Il Sindaco, dinanzi ai rischi denunciati dall’opposizione con lo strumento della interrogazione scritta, nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie funzioni, si sarebbe dovuto attivare in modo adeguato alla circostanza. Mai nessuno si è sognato di indurlo ad una qualsivoglia ingerenza nell’attività burocratica che spetta esclusivamente ai funzionari. Ma una corretta e puntuale interpretazione di quella disposizione sancita dall’art. 50, comma 2 del D. Lgs. 267/2000 può e deve essere possibile per la migliore tutela degli interessi del Comune, lì dove è specificato che il Sindaco sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici, pur se coordinata con quanto disposto in generale sulle competenze dirigenziali.
L’ intervento del Sindaco sulla struttura non vuole, né deve essere alcuna forma di indebita ingerenza, ma una doverosa indagine mirata all’accertamento del rispetto delle regole e delle leggi, sempre a tutela degli interessi del Comune, senza preferenze o privilegi per alcuno.
In questa iniziativa il ruolo e la funzione del Segretario Generale del Comune, nella sua veste di consulente giuridico, avrebbero potuto costituire un valido contributo.
Questo è quanto richiesto dai Consiglieri Comunali di opposizione con la proposta interrogazione, stravolta dall’interpretazione del Sindaco, preoccupato di fare un po’ di ”fumo” per nascondere la realtà delle cose.
E oggi dobbiamo registrare la nota stampa pubblicata sul sito web de Il Ponte-online.it , con cui il sig. Luca Rodinò, esperto in materia di appalti pubblici, analizza la gara per l’affidamento dei lavori del mercato ittico e mette in evidenza le tante incongruenze e criticità dell’iter fino ad ora seguito dal Comune di Cariati, ivi compreso la sciocca banalizzazione e lo svuotamento del ruolo del Segretario Generale del Comune, così come raccontato da Bruno Serafino, titolare di una impresa concorrente che, se danneggiata, per vedere riconosciuti i propri diritti dovrà ricorrere all’Autorità Giudiziaria.
A noi Consiglieri Comunali di opposizione, queste cose non stanno bene, non per presa di posizione in favore di tizio o di caio, ma perchè ci sta a cuore il buon esito del finanziamento
e la regolare esecuzione dei lavori del mercato ittico nel porto di Cariati, messi a repentaglio da una condotta sconsiderata e irresponsabile dell’Amministrazione Comunale.
Filomena GRECO Tommaso CRITELLI Mario SERO Francesco COSENTINO