TRUFFA ALL'INPS: 61 PERSONE DENUNCIATE DALLA GDF NEL COSENTINO
(AGI) - Associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dell'Inps e concorso in reati di falso: con queste imputazioni la Brigata della Guardia di Finanza di Corigliano Calabro (CS) ha segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari 61 persone. La segnalazione scaturisce da una complessa attivita', svolta nei confronti di una cooperativa di Cassano Ionio operante nel settore della trasformazione, raccolta e conservazione di prodotti agricoli, iniziata per motivi fiscali, visto che l'impresa non aveva prodotto alcune delle dichiarazioni ai fini del reddito e dell'IVA. E' poi emersa una vera e propria associazione per delinquere creata da un noto esponente del clan Forastefano, organizzazione criminale operante su tutta la fascia ionica cosentina. Gli accertamenti, condotti in collaborazione con l'ispettorato Inps di Cosenza, hanno riguardato le denunce di inizio attivita' e numerosi contratti di appalti agricoli. Aarebbero state riscontrate rilevanti sproporzioni tra le giornate lavorative agricole denunciate dall'impresa a favore dei propri operai rispetto all'estensione e produttivita' dei terreni lavorati. Le indagini hanno anche appurato l'emissione di fatture false riguardo le prestazioni di servizio agricole rese dalla cooperativa, per giustificare una maggiore quantita' di lavoro effettuato. Nel solo 2006 sarebbe fatta risultare l'assunzione fittizia di un centinaio di lavoratori, dipendenti a tempo determinato. Si tratta di soggetti compiacenti e per lo piu' parenti e amici di persone vicine alla criminalita' organizzata, che risultano impiegati per 19.000 giornate agricole, a fronte delle quali l'Inps ha erogato circa 390.000 euro di indennita' di disoccupazione ed assegni familiari. I soci dell'impresa sono stati deferiti all'autorita' giudiziaria anche per reati di evasione fiscale e contributiva e per emissione di fatture per operazioni inesistenti. L'operazione ha consentito di procedere al recupero a tassazione di circa 2.100.000 euro. Recuperata inoltre IVA per circa 90.000 euro. Risulta infine acclarata l'emissione di fatture per operazioni inesistenti nei confronti di un'altra societa', riconducibile a due componenti di un clan malavitoso di Corigliano Calabro, per 315.000 euro. L'evasione contributiva per gli anni antecedenti al 2006 ammonta ad oltre 350.000 euro.