Mercato ittico: appalto illegittimo? Ma annullato, perche’ ? L’opposizione chiede chiarimenti nel segno della legalità e della trasparenza
Cariati - Ci siamo già occupati dei lavori del mercato ittico nel porto di Cariati quando abbiamo fatto notare che la somma di € 261.841,00 posta a carico del Comune non ha la certezza della copertura nel bilancio comunale. Infatti, con la solita variazione di bilancio, è stata prevista un’entrata per rimborso IVA che dovrebbe garantire la quota di spesa a carico del Comune.
Ormai i nostri Amministratori hanno imparato il mestiere e quando mancano fondi di bilancio, ricorrono alla Divina Provvidenza con le variazioni di bilancio, anche se queste non hanno i requisiti di legge e prevedono entrate che non saranno mai realizzate. L’attuale interrogazione dei Consiglieri di opposizione ritorna sull’argomento del mercato ittico perché la gara di appalto con procedura negoziata e senza bando di gara (per intenderci “la vecchia trattativa privata”) rimasta aggiudicata all’impresa Torchia Cataldo e Tecnoimpianti è stata annullata in autotutela per irregolarità segnalate da un’impresa concorrente. La gara si ripete con la stessa procedura invocando l’urgenza già invocata qualche mese addietro per la prima gara ( siamo sempre in regime di urgenza !!!!). Ma non sarebbe stato “più urgente” affidare i lavori al secondo concorrente ed evitare il rischio di perdere il finanziamento ? E’ questo quanto si chiedono i consiglieri comunali di opposizione con la interrogazione di seguito riportata.
Ricorderete quanto è successo nel corso di un’assemblea del PSI del del 09/11/11? I quell’occasione l’assessore Sergio Salvati, in tema di legalità e trasparenza sugli appalti, aveva avanzata l’idea che sarebbe stato opportuno affidarsi alla stazione unica appaltante regionale. In quel momento,
“un “rampante” imprenditore locale; non sappiamo se tesserato, sostenitore del PSI o “simpatizzante” dell’amministrazione comunale; quest’ultimo, pare, e lo diciamo con il beneficio del dubbio, abbia polemizzato in modo alquanto vivace e deciso con l’assessore Salvati colpevole di avere invocato a più riprese che gli appalti vengano fatti dalla “stazione unica appaltante regionale” al fine di dare alle gare massima trasparenza e legalità. Secondo il racconto di qualche “vecchio compagno”, pare che il rampante imprenditore oltre ad avere invitato l’assessore a curare le sue deleghe e non intromettersi in quelle riguardanti i lavori pubblici, e sembra abbia preteso che tutte le gare venissero fatto con il vecchio “sistema”, quello senza bando di gara (per intenderci “la vecchia trattativa privata”). L’annullamento della gara, la non assegnazione al secondo “classificato”, la ripetizione della stessa con il vecchio sistema, ha messo molti dubbi alla minoranza che ha presentato un’interrogazione consiliare, che riportiamo di seguito.
A giorni dovremmo avere scottanti documentI che ci dovrebbero svelare molti retroscena non solo su questo ma anche su altri appalti.
interrogazione consiliare della minoranza
Al Sig. Sindaco del Comune di Cariati
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Cariati
E, p.c.
Al Sig. Prefetto di
87100 Cosenza
Oggetto: interrogazione
I sottoscritti Consiglieri Comunali :
Filomena GRECO, Tommaso CRITELLI, Mario SERO, Francesco COSENTINO,
premesso che
con determinazione n. 659 del 25/11/2011 l’Ufficio Tecnico Comunale ha annullato in autotutela l’ ”aggiudicazione provvisoria all’ATI Impresa Torchia Cataldo e Tecnoimpianti C.R.E., per l’affido dell’appalto per la realizzazione del Mercato Ittico Comunale e Servizi di banchina molo sopraflutto, lotto n.1 “;
Considerato che
la procedura di gara utilizzata è stata a suo tempo giustificata dall’urgenza di provvedere per evitare il rischio di perdere il finanziamento , come di seguito :
“si precisa che il ricorso alla citata procedura negoziata, per entrambi i lotti, è stato dettato dalla esigua disponibilità temporale legata alla convenzione stipulata con la Regione Calabria …”
chiede
di conoscere le ragioni per cui non si è proceduto allo scorrimento della graduatoria delle imprese partecipanti e utilmente collocate all’originaria gara, senza ricorrere a nuova gara che comporta l’allungamento dei tempi col rischio di perdere il finanziamento dell’opera.
A meno che si debba prendere atto che l’urgenza invocata a suo tempo per la scelta della procedura negoziata (già trattativa privata) non sia stata veritiera, né rispettosa dei rigorosi presupposti richiesti dalla legge per l’utilizzo di tale tipo di procedura.
Chiede urgente risposta scritta e in Consiglio Comunale.
Con osservanza
Filomena GRECO
TOMMASO CRITELLI
MARIO SERO
FRANCESCO COSENTINO