CONTI PUBBLICI – “Siamo ormai al baratro del fallimento e del dissesto comunale. Sindaco si dimetta, se lo farà, vuol dire che ama il suo paese” lo affermano i responsabili dell’MPA Filardo e Longobucco


La lettera aperta è diretta al sindaco e alla nostra redazione. I responsabili del MPA inchiodano l’amministrazio sul fallimento dell’accordo con la SO.GE.FIL









Riceviamo e pubblichiamo, in esclusiva, la lettera aperta del gruppo politico MPA, diretta al sindaco di Cariati e alla redazione del POnteonline

Egr. sig. Sindaco del Comune di Cariati

Spett.le Il Ponte on Line
r. sig. Sindaco,
Ormai siamo arrivati all’epilogo della scelleratezza delle scelte fatte durante la sua gestione.
Forse la colpa sarà del Suo predecessore, ma siccome Lei è lo stesso Sindaco che gestisce la stessa amministrazione, ad eccezione di qualche neofita che assume le vesti di amministratore senza portafoglio, dovrà rispondere ai cittadini tutti dei danni causati alle casse del Comune di Cariati.
Noi non siamo contabili o dotti in bilancio pubblico, ma ormai appare chiaro il grave stato di crisi in cui si trovano le casse comunali.
Si vive di anticipazioni di cassa provvedendo a finanziare le spese straordinarie con le anticipazioni correnti grande esempio di virtuosità contabile.
Noi tutti ci chiediamo come possa un amministratore con elusioni contabili per pareggiare i conti, utilizzare le entrate correnti, magari sottoposte a vincolo d’indisponibilità, per pagare le opere straordinarie e soprattutto esporre l’amministrazione all’inadempienza nel pagamento degli stipendi, dei mutui e delle spese indifferibili e soprattutto essere sanzionati per tali inadempienze.
Ricordo a noi stessi il distacco della fornitura dell’energia elettrica del cinemateatro che fu oggetto di attenzioni dell’Ente gestore dell’energie elettrica per i consumi arretrati e non pagati. Le ingiunzioni dei pagamenenti da parte dei fornitori e la nomina di commissari ad acta per l’esazioni di quote da riversare ad altri Enti.
Addirittura sembrerebbe che le somme ricevute per il pagamento degli scrutatori dei referendum ad oggi non siano stati corrisposti.
Ci chiediamo come un amministratore avveduto debba procedere a far approvare un bilancio di assestamento a distanza di 15 giorni da quello precedentemente approvato.
Inoltre dai documenti presenti negli uffici è emergo una grave, cattiva ed inefficiente gestione dei conti pubblici.
Da ultimo il revisore contabile ha segnalato l’inefficiente ed incapace esazione dei tributi comunali. La So.ge.fil che è deputata alla gestione dei tributi, si è resa responsabile della grave crisi economica in cui si ritrovano le casse comunali. Oltre ad aver incassato di meno, si è passati dal 43,08% dei tributi incassati nel 2006 al 28,10 nel 2010 per poi passare al 17,87 nel 2011 stranamente in corrispondenza delle elezioni comunali.
Caro Sindaco abbiamo fatto un attimo affare e non si dimentichi che per incassare meno abbiamo pagato una agio al concessionario nella misura del 12% medio circa.
Questa loro inadempienza ha contribuito alla crisi delle casse comunali i cui uffici spendendo a dire basta hanno contribuito a questa emorragia attingendo al fido comunale ed utilizzandone al 31.08.2011 una anticipazione di cassa di €. 1.380.323 sul limite di €.1708.000 ammessi.
Siamo ormai al baratro del fallimento e del dissesto comunale.
Se Lei, come dice, ama tanto il suo paese faccia una scelta di amore faccia ammenda e si attivi per far promulgare lo stato di dissesto economico e finanziario del Comune di Cariati.

Con osservanza
Nicola Filardo
Fedele Longobucco

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