Ospedale – I sindaci sapevano sin dal 2009 che l’ospedale di Cariati era stato cancellato. Oggi protestano contro il Governatore della Calabria


Con il sindaco di Terravecchia siamo d’accordo solo sulla maggiore attenzione di Scopelliti verso gli ospedali “amici” Riceviamo e pubblichiamo - Risponde il direttore



Carissimo direttore,
la conferenza dei sindaci tenutasi a Cosenza lo scorso 27 settembre mi consente di ritornare sulla presunta "assenza dei sindaci" a cui si fa riferimento con tanta leggerezza in diversi interventi ospitati dal tuo sito.
Credo che quella riunione abbia ulteriormente dimostrato che i sindaci ci sono e con impegno si adoperano per la difesa dei cittadini rappresentati e dei territori di competenza.
Infatti, la posizione assunta dal presidente - sindaco di Cosenza- in quella assise, che non ha consentito alcun approfondimento sull'atto aziendale presentato dall'ASP oltre ad aver sciolto la conferenza senza aver consentito l'eprimersi del parere dei sindaci, ancorchè consultivo, dimotra ampiamente che il commissario alla sanità della Calabria Scopelliti non vuole ascoltare nessuna opinione sulle decisioni assunte in materia di riordino sanitario della regione.
Daltronde, l'atto azindale dell'ASP ha dimostrato quello che abbiamo contestato a Scopelliti e detto nei pubblici comizi ai concittadini: cioè la forte penalizzazione subita della Provincia di Cosenza ed in particolare del Basso Jonio Cosentino e Crotonese.
Finalmente, e purtroppo con amarezza, abbiamo appreso che i posti letto per acuti soppressi negli ospedali di Cariati e Trebisacce non sono trasferiti né in quel di Rossano nè in quel di Corigliano.
Non solo, nei programmi del commissario-presidente Scopelliti vi è una forte penalizzazione dei cittadini dell'intera Provincia di Cosenza perchè ad essi non sono assegnati i LEA (Livelli essenziali di assistenza) costituzionalmente
garantiti, circa i posti letto per acuti.
Appare chiaro ormai il forte sbilanciamento ed il particolare "occhio di attenzione" che Scopelliti rivolge ad altre provincie calabresi, in particolare a quella di Reggio.
Positivamente, in quella conferenza di Cosenza si sono registrati numerosi e rumorosi dissensi su quell'atto aziendale dell'ASP, redatto in conformità alle decisioni deliberate dal commissario Scopelliti. Posizioni critiche che sono trasversali agli stessi schieramenti politici di destra e di sinistra e che ha visto i sindaci ed il presidente della Provincia, Mario Oliverio, sintetizzare la posizione delle istituzioni territoriali nel richiedere con forza il rispetto dei diritti costituzionali e l'assegnazione dei posti letto che
competono ai nostri territori.
Caro direttore, i fatti sopra descritti evidenziano ciò che scrivevo nella mia precedente lettera: cioè sin ad ora i sindaci, soprattutto quelli del distretto sanitario di Cariati e dell'alto Crotonese hanno parlato ad un commisario-
presidente che non ha voluto ascoltare le nostre ragioni.
Quindi, sindaci nel pieno esercizio del loro ruolo politico ed istituzionale di rappresentanza che hanno attivato tutto ciò che democraticamente è stato possibile, vanificate da un interlocutore (Scopelliti) che non ha a cuore il
bene del nostro territorio.
Chiudo manifestando un cauto ottimismo per il diffuso malcontento evidenziatosi in conferenza dei sindaci che, probabilmente, vedrà ampliare il fronte di coloro che voglio una riflessione più responsabile sui provvedimenti assunti dal commissario alla sanità calabrese, per il bene di tutti i cittadini della Calabria.
Ed in ultimo, lasciami lanciare un appello ai nostri amministrati, sollecitandoli ad una maggiore attenzione nell'additare i sindaci quali unici responsabili delle problematiche aperte in campo sanitario ed ambientale, ciò finisce per rafforzare chi, oggi, detiene il potere delle decisioni.
Ed in questo frangente, sicuramente, non sono i sindaci che, in verità, stanno subendo insieme ai cittadini le conseguenze di decisioni imposte da poteri politici e commissariali più forti di noi.

Grazie per l'ospitalità ed un caloroso saluto.
Mauro Santoro
(Sindaco di Terravecchia)


Il direttore risponde
Carissimo sindaco, dopo aver ascoltato il resoconto, quasi in diretta, della conferenza dei sindaci del 27 settembre, leggo la tua lettera come una giustificazione ai rilievi che i cittadini giorno per giorno ci inviano e che noi pubblichiamo.
Ma andiamo con ordine. Mi pare di aver capito che i cittadini non danno responsabilità né accusano i sindaci quali unici responsabili delle Waterloo della Sanità e dell’ambiente.
Danno, invece, responsabilità ai sindaci di non aver avuto la capacità di colloquiare democraticamente con le istituzioni preposte alla risoluzione del problema o dei problemi.
Consentimi, sindaco, di ricordarti che il vostro coordinamento, chiamato a raccolta dal sindaco di Cariati, ha iniziato l’attività combattiva solo dopo la caduta del Governatore Loiero. E’ facile intuire il perché. Mentre i rapporti politici con Loiero erano più amichevoli, per ovvi motivi che non sto a dire, questi rapporti con il nuovo Governatore (Scopelliti), a mio avviso, non si sono voluti nemmeno aprire, sempre per motivi politici.
Allora nasce il conflitto politico –istituzionale.
Caro sindaco, vorrei ricordarti, quando il 2009, (Giunta Loiero) nel Piano di riordino della Sanità in Calabria risulta che l’ospedale di Cariati sarebbe stato chiuso, ti ricordi chi ha organizzato le manifestazioni di protesta?
Te lo ricordo io, il sindacalista Raffaele Bombino, il quale, con coraggio ha mobilitato la popolazione occupando la SS 106. Mi chiedo e ti chiedo: Dov’era il sindaco di Cariati e la sua Giunta? Dov’era il coordinamento dei sindaci?
L’unica giustificazione che avevano un canale preferenziale con il Presidente Loiero e che avrebbero risolto il problema politicamente, ragione per cui Loiero, non è mai contestato come oggi viene fatto con Scopelliti.
Giusto per rinfrescare la memoria ai nostri amici lettori, e perché no anche a te sindaco, basta cliccare su questi link per ricordare quanto successo nell’estate 2009 dopo la notizia che l’ospedale sarebbe stato chiuso:
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=456
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=447
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=541
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=542
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=537
sotto interessante dichiarazione di Trematerra, oggi assessore
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=534
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=535
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=532
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=529
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=527
infine la dichiarazione di Loiero che aveva pronto il Piano di rientro dove già di decretava la chiusura dell’ospedale
https://www.ilponte-online.it/public/pagine/leggi.php?id=574
Sindaco, dopo queste testimonianze avrei poco da aggiungere ricordo solo che ieri (2009) nessuno ha chiesto la convocazione della conferenza dei sindaci. A cosa serviva c’era il direttore generale Pietramala, (venuto, pochi giorni prima del voto regionale ospite del sindaco di Cariati), che prometteva che l’ospedale di Cariati non si toccava .
Che cosa è cambiato da ieri ad oggi?
Ieri il Governatore era di centro sinistra e la parola d’ordine era non creare casini.
Oggi il Governatore è di centro destra per cui si possono creare casini.
Vorrei ricordarti anche il “sacrificio” del sindaco di Cariati con lo sciopero della fame e le successive esposizioni mediatiche.
Ricordo ancora che pochi mesi dopo quelle manifestazioni c’era il rinnovo del Consiglio comunale. Non aggiungo altro per carità di Patria
Sindaco, girare intorno all’argomento di impegno per il territorio o meno, certamente, non giustifica la vostra sconfitta politica l’ospedale è chiuso ed i lavori della discarica proseguono tutto questo per non avere avuto un comportamento politico istituzionale capace di convincere il Governatore Scopelliti a sentire le vostre osservazioni.
Quindi due pesi due misure
Con Loiero il vostro comportamento è stato soft, con Scopelliti avete mostrato i muscoli. Perché?
Un invito, amico sindaco, il territorio ha bisogno di rinascere inventatevi qualcosa per salvarlo.
Grazie per le tue precisazioni e per averci scritto.
Alla prossima
Il direttore


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