A dirigere le scuole dell’infanzia e secondarie di primo grado di Cariati è stata nominata la prof. ssa Giuliana Rizzuti
Cariati - Maria Scorpiniti Dal primo settembre le scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado di Cariati e Terravecchia hanno un unico Dirigente. Con un decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale, anche il secondo Circolo Didattico, sede vacante a seguito del pensionamento della dott.ssa Maria Carone, è stato affidato alla reggenza della prof.ssa Giuliana Rizzuti, già dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo cittadino. Sono sette i plessi, di cui tre a tempo pieno, ma la prof.ssa Rizzuti, che ha alle spalle una consolidata esperienza, sin dai primi giorni ha individuato uno staff di validi collaboratori con cui condividere il lavoro. “Ringrazio l’Ufficio Scolastico Regionale per l’incarico e la fiducia riposta nei miei confronti – ha dichiarato – e faccio affidamento nello spirito di collaborazione dei docenti, delle famiglie, del personale Ata, per realizzare un'offerta formativa di qualità per tutti gli allievi.”
I primi giorni di scuola, nei vari plessi, la Dirigente è stata salutata da alunni e genitori nell’ambito dei momenti dedicati all’accoglienza, con cerimonie contrassegnate da un clima festoso, in cui non sono mancati buffet e omaggi floreali.
Da registrare nel plesso di via Stabilimento un inizio particolare: la Santa Messa con i bambini, alla quale hanno preso parte la stessa dirigente e numerosi genitori; la celebrazione, organizzata dalla responsabile di plesso Rachele Russo e dall’insegnante di Religione Cattolica Erminia Riccio, salvaguardando gli alunni appartenenti ad altre confessioni, si è tenuta nella chiesa Cristo Re ed è stata officiata da don Mosè Cariati.
In tutte queste occasioni, la Dirigente ha ribadito la sua disponibilità ad impegnarsi per la crescita culturale degli alunni, in aperto dialogo anche con le istituzioni del territorio e a tal proposito ha ringraziato il sindaco Filippo Sero e l’assessore Sergio Salvati per aver provveduto a tinteggiare le aule e a rendere meglio fruibili gli spazi adiacenti agli edifici. Una collaborazione fattiva, a dire il vero, iniziata lo scorso anno che ha già dato i primi frutti e che si spera abbia un prosieguo sempre più positivo.