Rossano, sequestrati dalla GdF 1.200 KG di materiale pirico, una denunzia
I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Rossano, a conclusione di un’articolata attività investigativa supportata da appostamenti e pedinamenti, sono riusciti ad individuare un magazzino in una zona disabitata in località Varca di Sant’Antonio del Comune di Rossano, adibito a deposito illegale di fuochi di artificio.
Il responsabile è stato individuato dai militari mentre era all’interno del deposito abusivo intento a caricare “i botti” su un veicolo sprovvisto dei requisiti di conformità. Nell’immediatezza sono state effettuate mirate perquisizioni che hanno permesso di rinvenire circa 1200 kg di materiale pirico di “IV” categoria (2273 pezzi e 4844 bocche di fuoco) per la cui detenzione, tra l’altro, occorre specifica autorizzazione prefettizia. In particolare, sono state sequestrate batterie di elevato potenziale pirico, nonché “bombe” artigianali usualmente esplose con appositi mortai.
A cadere nella rete dei finanzieri, S.G. di 70 anni pensionato di Rossano (CS) che non avendo esibito alcuna documentazione che giustificasse tale possesso è stato denunciato, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Rossano (CS).
Si tratta di uno dei più consistenti sequestri di materiale pirotecnico del genere vietato, effettuato nella provincia di Cosenza che rientra in un più ampio dispositivo operativo predisposto dal Comando Regionale Calabria e dal Comando Provinciale di Cosenza a tutela della sicurezza dei cittadini in un comparto in cui non di rado la cronaca registra tragici eventi a causa dell’irresponsabilità di chi, ignorando o omettendo di applicare le cautele che la legge richiede, espone a serio rischio l’incolumità delle persone.
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