Disperato appello di una lettrice che: “Se non si fa qualcosa subito, Cariati, a breve, diventerà un paese fantasma!”


Il voto dei cariatese, il 64%, non è servito al cambiamento mentre continuiamo ad essere amministrati da chi ha creato questo disastro












Egregio sig. Direttore,
l'idea di scrivere questa lettera è nata mesi fa, ma non ho mai trovato le parole giuste. Ora però mi rendo conto che non servono le cosiddette "parole giuste" per esprimere ciò che sento.
Sono una ragazza di 20 anni, cittadina del nostro meraviglioso paese. Sono innamorata della mia terra e ci vivo con orgoglio. Ed è proprio la mia concezione di terra-madre che non mi fa stare bene.
Quale uomo, vedendo la propria mamma soffrire o stare male, resterebbe mani nelle mani a "godersi" lo spettacolo e non proverebbe a fare qualcosa per alleviare tale sofferenza?!
E cosa ancora più importante, quale uomo avendo la possibilità di salvare, o meglio, cambiare le sorti di tale sofferenza non coglierebbe al volo l'occasione?!
Mi spiego meglio. Il nostro paese purtroppo versa in condizioni disastrose. A mio modesto parere se non si fa qualcosa subito a breve diventerà un paese fantasma!
Leggo sempre con un certo interesse gli articoli che vengono pubblicati sul vostro sito. Articoli che rispecchiano benissimo lo stato d'animo di tutti i cariatesi. E proprio per questo mi sale una rabbia assurda!!
Perchè accorgersi ora che le cose non vanno? O meglio, perchè ammetterlo ora??
Le cose non andavano bene nemmeno qualche mese fa, e perchè di fronte alla possibilità di cambiare le carte in tavola e tentare di risollevare le sorti del nostro paese siamo stati sordi e ciechi?
Dico tentare perchè il futuro è un mistero e nessuno avrebbe potuto darci la certezza che sarebbe andata a gonfie vele, però ci avremmo almeno provato. Io però sono orgogliosa e sottolineo ORGOGLIOSA di aver tentato di cambiare tutto. Il mio voto non è servito a niente purtroppo, ma quando osservo con dolore il MIO paese andare a rotoli posso dire ho provato a fare qualcosa per cambiarlo.
Ora non voglio entrare in merito a questioni che non sono nel modo piu assoluto di mia competenza, ma credo che anche il nostro ospedale avrebbe avuto sorti diverse. Ma senza sbilanciarmi troppo sono CERTA che almeno avremmo camminato su strade pulite e nelle foto-ricordo di questa estate avrebbe spiccato il nostro meraviglioso panorama e non cumuli di immondizia.
Anche questa lettera non servirà a niente, ma rappresenta la voce della gioventù che non può vivere e crescere a Cariati, costretta ad andare via per MANCANZA DI FUTURO!
Cordiali saluti
G. G.

La redazione risponde
Carissima lettrice,
ti ringrazio per la tua fiducia e per essere una nostra accanita sostenitrice.
Non è vero che la tua lettera “non servirà a niente”.
Averci scritto è un chiaro sintomo di risveglio della coscienza, dell’amore verso il proprio paese e di aver, con consapevolezza, detto a quanti leggeranno questa tua lettera, che il paese sta andando a rotoli senza che nessuno alzi un dito.
I cittadini di Cariati, nelle ultime elezioni amministrative, hanno tentato il cambiamento.
Il 64% degli elettori ha detto no alla vecchia amministrazione che, per una legge elettorale da rivedere, ha favorito ancora una volta i vecchi amministratori.
Non sto qui a dire come sono riusciti a vincere ma, il tempo che è un “galantuomo”, mostrerà il sistema che ha favorito la vittoria dell’attuale sindaco.
Hai perfettamente ragione quando affermi, se ci fosse stato un cambiamento: “Che almeno avremmo camminato su strade pulite e nelle foto-ricordo di questa estate avrebbe spiccato il nostro meraviglioso panorama e non cumuli d’immondizia”.
Da queste pagine abbiamo chiesto più volte le dimissioni dell’assessore all’ambiente, purtroppo, questo tal signore, continua a prendere in giro i cariatesi raccontando ancora bugie sul servizio di raccolta e sulla differenziata.
Avrebbe fatto bene a dirci che il sistema raccolta della “munnizza” è fallito perché il Comune è alla bancarotta, è fallito e non ha un euro in cassa.
Amica, mi auguro che il tuo esempio serva di stimolo ad altri lettori, giovani e non a prendere coscienza della grave situazione in cui versa il nostro Comune poiché i nostri amministratori bivaccano alla giornata immobili e insensibili a riconoscere il loro fallimento.
La Redazione








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