Il Comune cerca disperatamente ditta per la raccolta della “munnizza” e che sia disponibile a far credito
Se raccontiamo un fatto di cronaca non siamo “I soliti”. Ascoltate l’inedito di Vasco Rossi ed avrete la risposta
Speriamo che questa volta non ci accusano, come al solito di sciacallaggio, oppure, che siamo i soliti.
Il compito degli amministratori è amministrare la Cosa pubblica, gestire le risorse del Comune, servire la comunità.
Il nostro compito è quello di fare informazione, informare i nostri lettori senza livrea addosso in piena libertà.
Scasateci se parliamo ancora una volta di “munnizza”.
Le ultime news raccontano che il sistema di raccolta si è inceppato ancora una volta.
Sembra che, la ditta che ha lavorato nel periodo estivo, abbia mollato, rinunziato ad avere rapporto con il Comune, perché l’Ente comunale non ha rispettato gli impegni economici nei confronti della ditta appaltatrice.
Non ci sono problemi. Dopo un estate vissuti a diretto contatto con la “munnizza”, i cariatesi (i turisti si sono portati dietro un brutto ricordo di Cariati), in questi giorni continueranno ad assistere al pietoso spettacolo di vedere ancora per le strade cumuli di sacchetti di plastica piene di spazzatura perché dopo l’abbandono della ditta appaltatrice del servizio sarà difficile trovarne un’altra senza soldi.
Cariatesi, non preoccupatevi. Il sindaco è rientrato in sede dopo essersi ossigenato per benino, non vuole certo respirare aria malsana.
Si è messo subito in moto. Si è rivolto all’Ecoross, di Rossano.
Ha ricevuto un no grazie. Senza soldi niente lavoro.
Allora si allarga la ricerca di chi può far credito al Comune.
Pare che, con molti dubbi e dopo tante promesse stia per accettare una ditta di Tarsia.
Ma da quanto ci risulta è sorto un altro problema.
Gli operai addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani di Cariati, saputo che la ditta di Tarsia arrivava a Cariati, sono subito scesi sul piede di guerra, perché la stessa ditta deve ai colleghi di Mandatoriccio, pare oltre cinque mesi di arrestrato.
I commenti li lasciamo ai nostri lettori.
Noi approfittiamo per farvi ascoltare l’ultimo inedito del grande Vasco Rossi, “I soliti”, che ci da una mano per dire la nostra sulla libertà d’informazione.