Conti pubblici – “A bordo del Titanic, in procinto di affondare, si continua a ballare incoscienti e incuranti della tragedia imminente”.


Il monito di Tommasino Critelli non è servito, intanto, i trasferimenti erariali del nostro Comune (CARIATI) sono ridotti di € 449.265,11 rispetto a quelli del 2010



di Cataldo De Nardo
Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 giugno scorso, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2011, il Consigliere Tommasino Critelli lamentava l’errata iscrizione in bilancio dei trasferimenti erariali, gonfiati rispetto a quelli reali, col risultato di non garantire il reale pareggio di bilancio, ma una quadratura falsata dei conti, che prima o poi si sarebbe dovuta correggere.
Il Consigliere Critelli richiamava ad un gesto di responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale, esortando testualmente :
“Siamo ancora in tempo a rivedere le cose. Ma se così non dovesse essere, una tale omissione comporterà danni irreversibili al nostro bilancio con conseguenze ancora più gravi di quelle che già da tempo stiamo vedendo”.
Ebbene, l’esortazione di Tommasino Critelli è rimasta inascoltata.
Ora è il Ministero dell’Interno che sollecita i Comuni inadempienti a rivedere le postazioni del bilancio 2011 e ricorda che i trasferimenti erariali del nostro Comune (CARIATI) sono ridotti di € 449.265,11 rispetto a quelli del 2010 (dati ufficiali resi noti dal Ministero dell’Interno).
L’invito di Tommasino Critelli non è stato accolto, credo però che quello del Ministero dell’Interno non potrà restare lettera morta.
Questo, da cariatese, non ci fa gioire, ma certamente non può lasciarci indifferenti, specie se l’Amministrazione Comunale continua ad ignorare la questione come se nulla fosse.
Si preferisce praticare la tattica della vecchia canzone:
“Finchè la barca va……… lasciala andare”.
Sarà anche una buona strategia, che però io non posso condividere, almeno nella gestione dei gravi problemi del Comune, anzi condanno fermamente perché le conseguenze di quella seducente ma funesta strategia ricadranno pesantemente sui cittadini, chiamati a ripianare i buchi prodotti da amministratori non responsabili e insensibili.
Quanti sono i creditori che non vengono pagati dal Comune ?
Quali investimenti importanti ha prodotto il nostro Comune in questi ultimi anni? Quanti sono i debiti fuori bilancio non ancora riconosciuti? Quanti sono i professionisti con parcelle ancora da pagare?
Qualcuno ha usato una similitudine che purtroppo può calzare anche per Cariati :
“A bordo del Titanic, in procinto di affondare, si continua a ballare incoscienti e incuranti della tragedia imminente”.
Le montagne di immondizia (munnizza) che abbiamo visto nel corso di questa stagione, e non è ancora finita, non ci sono mai state a Cariati.
Certo, si potranno trovare mille giustificazioni, ma il fenomeno deve far riflettere.
Il mal governo della città non può sempre e comunque trovare alibi ed essere addebitato ad altri.



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