Cariati paese della bandiera blu – La rivolta dei cittadini che incendiano i cassonetti mentre l’amministrazione pensa a saldare le cambiale elettorale
Denunzia pubblica del coordinatore del MPA, Fedele Longobucco sulla tragica situazione ambientale
Cariati – Dopo gli sbocchi a mare a cielo aperto ecco un altro disastro ambientale : immondizie da per tutto, cassonetti incendiate, puzzolenti tra l’indifferenza degli amministratori che al di la del solito comunicato stampa pensano di avere la coscienza pulita. Così quello che dovevano essere i fiori all’occhiello di un paese che fregia di essere “Bandiera blu”: l’ambiente pulito, mare pulito, raccolta differenziata dei rifiuti, piste ciclabili ecc., ecc. oggi, dopo i festeggiamenti e la conferenza stampa di presentazione del “trofeo” dell’ambiente, si sono rivelati dei fiori appassiti ancora prima di nascere.
Alla nostra redazione son arrivate tantissime telefonate ed e-mail che ci hanno segnalato anomalie di ogni genere. La domanda ricorrente è la seguente: “In questo marasma generale e disastro ambientale-ecologico qual'è il ruolo dell’amministrazione comunale?
Mi chiedo e chiedo se l’assessore all’ambiente, il sindaco e gli amministratori di maggioranza hanno mai visto contenitori in fiamme e, magari, hanno reagito in qualche modo.
Se hanno mai assistito alla raccolta dei rifiuti, i mezzi raccolgono solo i rifiuti del contenitore mentre quelli per terra rimangono giorni, settimane prima di essere raccolti.
Se mai sono passati nei pressi di un qualsiasi contenitore ed hanno sentito il fetore che emana e se si sono mai chiesti di pensare di disinfettarli almeno una volta la settimana.
Noi del MPA denunciamo tutto queste anomalie chiedendo a chi di competenza di intervenire immediatamente prima che quei pochi turisti che sono venuti a Cariati, certi di trovare un paese avvolto dalla bandiera blu, sono costretti a lasciare anzitempo il nostro centro”.
Nel nostro servizio fotografico mostriamo anche alcuni mezzi del Comune, posteggiati, da oltre un anno, nella piazza sotto il centro sociale, pieni di spazzatura e materiale vario. Mezzi che dovrebbero essere spostati immediatamente e che procurano aria mal sana, pericolo per i cittadini perché nei pressi c’è un centro sportivo frequentato anche da molti ragazzi.