'Ndrangheta: Francesco Scorza arrestato a Imola per il tentato omicidio del boss Antonio Manzi e del figlio




(AGI) - Rossano - Blitz dei carabinieri di Cosenza e Rossano in Emilia Romagna per arrestare Francesco Scorza, 64 anni, rossanese, già noto alle forze dell'ordine per reati contro la persona e il patrimonio. L?uomo è stato bloccato sull'autostrada, a Imola, in macchina assieme alla moglie e al figlio quindicenne. Secondo i carabinieri è uno dei responsabili del duplice tentato omicidio di Antonio Manzi, 50 anni, indicato come un elemento di spicco della malavita rossanese, e del figlio Francesco, 21 anni, incensurato. I due furono raggiunti da numerosi colpi di arma da fuoco attorno alla mezzanotte dello scorso 11 luglio dinanzi alla loro abitazione sul lungomare di Rossano rimanendo in pericolo di vita per giorni. Attualmente sono ancora ricoverati ma ormai fuori pericolo. Scorza era tenuto sotto controllo da giorni lungo la riviera romagnola, anche grazie alla collaborazione dei carabinieri del Comando provinciale di Bologna, ma è stato fermato solo oggi poiché si sono create le condizioni per agire in totale sicurezza. Quando i militari sono intervenuti non ha opposto resistenza ed era disarmato. In un doppiofondo della Mercedes a bordo della quale viaggiava con direzione sud, i militari hanno trovato 180 mila euro in contanti. Nei giorni successivi all?agguato dell?11 luglio, nella zona dell?azione i carabinieri hanno ritrovato una pistola calibro 9 con matricola abrasa, di fabbricazione belga, usata per il duplice ferimento assieme a una calibro 22 ancora sconosciuta. Durante una conferenza stampa che stamattina ha chiarito i dettagli dell?arresto di Scorza nel comando provinciale di Cosenza, il colonnello Francesco Ferace ha inquadrato l?agguato contro i Manzi come uno scontro nella criminalità organizzata di Rossano. Ed ha aggiunto che Scorza è stato identificato come uno dei possibili killer grazie anche a tracce biologiche riscontrate sul luogo del ferimento dei Manzi.

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