Bilancio della spesa sanitaria regionale e bilancio della spesa del Comune di Cariati: due facce della stessa medaglia-iconografia di malgoverno




Cariati - Cataldo De Nardo - “Due milioni di abitanti, un miliardo di euro di debiti cumulati dalla sanità regionale dal 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2010”
Così esordisce La Gazzetta del Sud di qualche giorno fa riferendo della relazione che la Commissione parlamentare presieduta da Leoluca Orlando ha approvato .
Una cosa del genere è certamente indice di cattiva amministrazione che non lascia alcuna ombra di dubbio Ma, a nostro avviso, ancora peggiore è il rimedio che si intende attivare, allorchè, con tagli indiscriminati, si penalizzano quelle strutture che storicamente hanno sempre registrato un saldo positivo (sia in termini economici che in termini di tutela della salute), come l’ospedale di Cariati.
Non è noioso continuare a parlare di queste cose e tenere sempre viva l’attenzione sulla questione ospedale, non per velleità di rivendicazioni campanilistiche, ma perché siamo fermamente convinti che il nostro territorio e in particolare la nostra città è stata fortemente discriminata e penalizzata, orfana di referenti politici che, però, in altre occasioni non mancano di rivendicare a sé meriti e appannaggi.
Peraltro non c’è alcun segnale per l’attuazione di quelle iniziative promesse per “compensare” la chiusura dell’ospedale nell’intento di tutelare comunque il diritto alla salute delle nostre popolazioni
.Nella relazione della commissione parlamentare vengono evidenziate alcune gravi criticità della gestione sanitaria calabrese che, se guardiamo bene, calzano perfettamente con la realtà della nostra amministrazione comunale.
Vediamone qualcuna :
tempo medio per il pagamento dei fornitori di beni e servizi sanitari pari a 778 giorni.
Nel nostro Comune i tempi sono ancora più lunghi e alle volte impossibili. Alcune imprese, professionisti e fornitori vari del Comune , non solo non vengono pagati, ma sono costretti ad intraprendere azioni legali.
E che dire di alcuni avvocati, nominati dal Comune come legali di propria fiducia, i quali devono “fare causa” contro lo stesso Comune per ottenere il pagamento della parcella. E il Comune che cosa fa ? Nomina un altro avvocato di fiducia per costituirsi in giudizio contro il precedente avvocato di fiducia. E così si può andare avanti all’infinito. Tanto alla fine paga…..Pantalone!
Altro punto evidenziato nella relazione della commissione parlamentare riguarda i “Dati contabili e di bilancio inaffidabili……..eccessivo ricorso alle anticipazioni di cassa”.
Parole testuali della relazione della commissione parlamentare.
Per non dire dell’eccessivo costo dell’advisor ( un milione e mezzo di euro), incaricato di assistere la Regione nella ricostruzione del quadro finanziario della spesa sanitaria regionale.
Se quelle criticità rilevate dalla commissione parlamentare , così come esplicitamente affermato, non costituiscono un giudizio, ma semplicemente la oggettiva e cruda rappresentazione dei fatti, altrettanto può e deve dirsi delle criticità della gestione finanziaria del Comune di Cariati, più volte rilevate dalla Corte dei conti e verbalizzate in sede di Consiglio Comunale quali formali dichiarazioni-denunce da parte dei Consiglieri di opposizione.
Per proseguire con le assonanze, il continuo ricorso alle anticipazioni di cassa da parte del nostro Comune, nella misura massima e forse oltre se si considerano le entrate con vincolo di destinazione utilizzate per pagamenti diversi da quelli per cui sono stati erogati.
Anche il nostro “advisor” ( con lieve forzatura della terminologia) incaricato dal Comune di Cariati di accertare, liquidare e riscuotere le varie entrate comunali , quanto ci costa ?
Quali benefici ha apportato al Comune ? Non tanti, se è vero che siamo in perenne anticipazione di cassa, che in pratica significa esborso di interessi e paralisi della spesa. Qui mi riferisco alla spesa utile per la crescita della nostra comunità, perché quella futile e improduttiva si continua a fare a piene mani,

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