Riceviamo e pubblichiamo la relazione del consigliere comunale di minoranza Tommaso Critelli, in merito alla discussione per l’approvazione del bilancio di previsione per il 2011
Le considerazioni su come si amministra il Comune li lasciamo ai nostri lettori
Consiglio Comunale di Cariati del 29 giugno 2011
Il nostro giudizio sul bilancio di previsione 2011 è fortemente critico e negativo, non certamente per partito preso o per una posizione preconcetta, ma per le ragioni che cercherò brevemente di esporre e le cui conclusioni ci obbligano ad un voto decisamente contrario, anche per prendere le distanze da situazioni di responsabilità che ricadono su coloro che acriticamente, col voto favorevole, avallano omissioni e irregolarità contenute in questo bilancio.
Non abbiamo avuto la possibilità di poter partecipare in alcun modo alla fase preparatoria del bilancio, perché la maggioranza ha inteso procedere senza il coinvolgimento dell’ opposizione. Con ciò non intendo rivendicare ruoli o competenze che non solo non mi appartengono, ma che non possiedo e non mi competono.
Ma, dopo anni di esercizio attivo e dignitoso del mio mandato amministrativo, alcune osservazioni e quindi un modesto contributo, nell’interesse della cittadinanza e del nostro paese, avrei potuto darlo , anzicchè dibattere in questa sede consiliare, quasi a voler rimarcare un ruolo di opposizione a tutti i costi, cosa che assolutamente non intendo fare, nella ferma convinzione che le problematiche del bilancio comunale si riferiscono a tutti i cittadini e non soltanto ad un gruppo.
Ritengo che il bilancio di un Comune debba essere il documento più letto, non solo dai consiglieri, ma anche dai cittadini. Lì ci sono le linee programmatiche di un'amministrazione e le principali decisioni circa le priorità da realizzare nell'anno. Per questo, in virtù e per onorare il mandato amministrativo ricevuto dai cittadini, nel rispetto del mio ruolo di consigliere di opposizione, avrei voluto dare il mio contributo.
Questa occasione purtroppo non mi è stata data, ma non per questo mi sottrarrò al mio impegno di consigliere comunale, manifestando quelle che sono la tante esigenze e priorità che in questo bilancio non vengono rispettate.
Senza entrare in dettagli che, in questa sede resterebbero lettera morta, mi preme evidenziare che in questo bilancio non c’è alcuna traccia del federalismo municipale, anzi la relativa normativa che è legge dello Stato , precisamente il decreto legislativo n. 23 del 14.marzo.2011 , entrato in vigore il 7 aprile 2011 è stato macroscopicamente eluso e violato.
Questa nuova normativa prevede un periodo transitorio di applicazione che abbraccia il primo triennio, compreso il 2011. Ma delle novità ed opportunità contenute in questa legge, non c’è alcuna traccia nel bilancio che ci viene sottoposto, anche se la normativa, come dicevo prima, deve essere applicata già col bilancio di previsione di quest’anno.
Non solo non c’è traccia alcuna, ma la quantificazione dei trasferimenti erariali, così come iscritti nel bilancio che si deve approvare, non tiene conto delle riduzioni disposte con legge, ma vengono considerati con le stesse voci dello scorso anno, falsando così l’equilibrio finale conseguito con l’iscrizione in entrata di somme superiori a quelle che spettano al Comune di Cariati, per oltre centomila euro.
Lo dico adesso e che di ciò si faccia buona memoria, da qui a breve saremo chiamati ad operare una variazione di bilancio per correggere questa irregolarità e tagliare quelle maggiori somme iscritte in entrata che non competono al nostro Comune. Allora la variazione sarà un vero problema perché ci troveremo quasi alla fine dell’esercizio, quando tutte le spese saranno già impegnate e i tagli non saranno più possibili.
Se andate a leggere il parere tecnico contabile del responsabile finanziario del Comune, vi accorgerete che anche lì è manifestata la necessità di adeguare successivamente il documento programmatorio alla nuova disciplina del federalismo fiscale-municipale. Perché farlo dopo e non invece oggi in sede di approvazione del bilancio ? Non è vero che non si conoscono le cifre. Se permettete, le cifre ve le do io, non per giocarle al lotto, ma per fare un bilancio veritiero. La fonte è ministeriale, non me la sono inventata io.
In sostituzione dei trasferimenti soppressi competono al nostro Comune le seguenti entrate :
Per compartecipazione IVA …………………………… € 300.286,76
Per fondo sperimentale di riequilibrio ……………………. € 1.439.782,40
Nel bilancio che voi ci proponete, di queste voci non c’è traccia, ma continuano ad essere riportati i vecchi trasferimenti che non sono più dovuti in quanto aboliti con legge dello Stato, e peraltro con importi maggiori di quelli che competono al nostro Comune.
Siamo ancora in tempo a rivedere le cose. Ma se così non dovesse essere, una tale omissione comportetà danni irreversibili al nostro bilancio con conseguenze ancora ben più gravi di quelle che già da tempo stiamo vedendo.
Mi riferisco alle pesanti sofferenze di liquidità che hanno determinato una grave situazione di insolvenza del Comune verso i propri creditori.
Il Comune non riesce a pagare i propri creditori, che sono tanti, è cosa arcinota.
Non serve più rassicurare queste persone col dire loro che hanno un salvadanaio al Comune. Intanto i ritardi comportano aggravi di spese che si traducono in danno erariale e ne dovranno rispondere i responsabili e coloro che ancora oggi contribuiscono a mantenere lo stesso stato delle cose, avallando con il loro voto favorevole un bilancio falso e non conforme ai dettati di legge.
La mancata approvazione del conto consuntivo del resto la dice lunga. I termini per l’approvazione del conto sono scaduti già alla data del 30 aprile 2011.
Era doveroso approvare prima il conto consuntivo e poi quello preventivo: Perché non si è seguita questa procedura ? Intanto va rilevato che l’inserimento dei mutui nel bilancio di previsione 2011 non è giuridicamente consentito, perché nella situazione in cui si trova oggi il Comune di Cariati, non avendo approvato il conto consuntivo nei termini di legge, è considerato “strutturalmente deficitario” , così come prevede l’art. 243 del T.U. 267/2000.
Non è un mistero la mole dei decreti ingiuntivi che pervengono al Comune. Quale migliore occasione di quella del bilancio per ripianare queste pendenze ? Eppure nulla di tutto questo. E intanto le vertenze giudiziarie contro il Comune aumentano di giorno in giorno e con esse l’aggravio dei costi ed oneri che il Comune dovrà sopportare per spese legali ed altro .
I decreti ingiuntivi notificati al Comune qualche giorno fa, parlano di somme che superano il milione di euro solo nei confronti di Equitalia. Non mi si venga a dire che si tratta di debiti delle vecchie amministrazioni. Se per vecchie amministrazioni si intende quella della scorsa consiliatura, allora siamo d’accordo. Infatti basta leggere il periodo cui si riferiscono le somme dovute per rendersi conto, senza alcun dubbio, che le annualità sono quelle del 2007-2008- 2009 e 2010 che non sono state onorate nei termini di legge.
Certamente si farà ricorso alla rateizzazione di questi debiti, ma questo marchingegno non risolve il problema, anzi lo aggrava, perché costituisce una ipoteca pesantissima sulle opportunità di investimento che il Comune non potrà fare.
Mi dispiace constatare che ancora oggi si perde una grande occasione, perchè un buon bilancio non deve perdere mai di vista il contesto in cui deve incidere; e una chiara descrizione degli obiettivi che l'Amministrazione persegue, collegati ai responsabili politici e alle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per la loro realizzazione.
Purtroppo non c’è niente di tutto questo.
Da qui il mio voto decisamente contrario che non vuole essere un voto contro nessuno, ma vuole rimarcare con tristezza la perdita di una grande occasione per cercare di sistemare le tante cose che non vanno, pur con bilancio dignitoso e ridimensionato, ma comunque rispettoso delle leggi e in grado di dare risposta alle esigenze prioritarie ed essenziali della nostra città, senza tante chimere che non potranno essere mai realizzate.
Tommaso Critelli
Consigliere Comunale di opposizione