L’IPSIA VINCE LA RASSEGNA TEATRALE DI VICO EQUENSE
Cariati Leonardo Rizzo – Ancora un successo per gli studenti-attori dell’IPSIA di Cariati. Questa volta hanno “sbancato” vincendo la decima edizione dalla rassegna nazionale di teatro scolastico “Pittura Fresca”, che si è svolta a Vico Equense (Na), conquistando il primo premio con la rappresentazione teatrale “Don Chisciotte, (di Cervantes) il cavaliere dell’irraggiungibile stella”.
Erano particolarmente attesi quest’anno, alla rassegna scolastica teatrale nazionale di Vico Equense, gli allievi dell’IPSIA Cariati, dopo la bella prova fornita nella precedente edizione con “Novecento”.
L’attesa non è andata delusa perché i ragazzi del preside Luigi Rizzo, guidati dai docenti Luigi Fazio, Rocco Taliano Grasso, Antonio Trento ed Eleonora Mauro, si sono esaltati sfoderando una prestazione magnifica, che ha strappato a più riprese gli applausi del pubblico che affollava “Teatro Mio”, il teatrino di Via Filangieri nella suggestiva località turistica napoletana, aggiudicandosi persino il Premio, come già in altre diverse precedenti occasioni.
La manifestazione ha avuto la promozione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Regione Campania, Provincia di Napoli, ha ospitato nella città campana scuole provenienti da tutta Italia, che si sono confrontati su lavori teatrali della durata di massimo 45 minuti. Ancora una volta, la bravura dei ragazzi dell’IPSIA, ha messo tutti d’accordo vincendo il primo premio del concorso “Pittura Fresca”, il teatro dei ragazzi, il teatro fatto dai ragazzi. “Siamo strafelici – ci ha detto il prof. Rocco Taliano Grasso, il vero motore del successo dei giovani del Professionale, – di questo successo che conferma la bravura e l’innata predisposizione di questo gruppo, che lavora su un progetto varato negli anni passati, nella pratica teatrale. Devo dire grazie a tutti gli “attori” – continua il prof. Rocco Taliano – per il loro impegno, la dedizione e la puntualità ed il sacrificio costante nel seguire il progetto. Abbiamo vissuto due giorni di autentica full immersion nel teatro in uno scenario naturale affascinante”. La giuria, composta da alunni delle scuole di ogni ordine e grado delle scuole della provincia napoletana, guidati dagli attori della compagnia “Teatro Mio”, ha stilato una motivazione essenziale quanto eloquente:
“Divertente e amara descrizione dell’eroe dalla “triste figura” in un setting scenico surreale e popolare allo stesso tempo. La poesia del Don Chisciotte si riversa sui corpi e sulle parole di adolescenti sempre capaci di donare emozioni.”
Questi i nomi degli allievi-attori e di quanti hanno contribuito alla vittoria del primo premio: Gabriele Russo(Don Chisciotte), Salvatore Gargiulo(Cervantes), Gesualdo Grillo(Sancio), Carmela Triscia Ascione(Aldonza/Dulcinea), Madalina Morosanu(capitano dell’inquisizione), Giuseppe Campana(governatore e locandiere), Vanessa Boccia(dottor Carrasco e cavaliere degli specchi), Erica Malara(Padre Perez), Preziosa Morelli(Antonia), Mariangela Arcudi(la governante), Besim Bushjokaj(barbiere e inquisitore), Giulia De Sio(Pedro), Francesca Formaro(Anselmo), Giusi Le Fosse(Josè), Umberto Sero(Juan), Danila Giordano(Maria la locandiera); le ballerine Maria Rosa Ammendola, Anna Tassone, Preziosa Morelli, Vanessa Boccia, Giulia De Sio, Danila Giordano, Anna Cicciù e Carmela Ascione che ha dettato con Sonia Iozzi nella canzone “Il sogno di un buffone”. Addetti audio e luci Cataldo Cariglino, Francesco Ciccopiedi, Giuseppe Affatato e Giuseppe Maddalone; ai trucchi Caterina Cariglino; canzone e balletto a cura rispettivamente dei maestri Pasquale Ascione e Antonella Ascione; regia e costumi Isabella Cosentino, Luigi Fazio e Rocco Taliano Grasso; soundtrack e coordinamento tecnico prof. Antonio Trento; scenografie di Leonardo e Damiano Montesanto. Il dirigente scolastico dell’IPSIA Luigi Rizzo, dopo il successo dei ragazzi della sua scuola si è così espresso:”Il teatro consente non soltanto di appagare il desiderio innato dei ragazzi di divertirsi ma anche di vivere una profonda e indimenticabile esperienza formativa. Mi congratulo con gli allievi, i docenti e i vari collaboratori per il brillante esito di questo progetto a cui il mio istituto riserva non a caso tutte le risorse necessarie per un’educazione integrale della personalità”.