Da Ferdinando Lettieri, un nostro concittadino trapiantato a Bologna, riceviamo e volentieri pubblichiamo




Egregio Direttore, buongiorno.
A distanza di un anno eccomi a scriverle di nuovo.
Vorrei, come allora, trasmettere alcune mie riflessioni su quanto leggo quotidianamente sul sito del ponte on line.
Allora i problemi erano altri, l’ospedale in particolare, e abbiamo visto come è andata a finire…..
Si ricorda che le avevo scritto, con qualche mese di anticipo,…. Se Atene piange, Sparta non ride…?
Magari, se gli Ateniesi e gli Spartani di Cariati fossero stati coesi prima dell’estate scorsa, il Cosentino sarebbe ancora funzionante!!
Addirittura, in autunno, ho letto un suo commento nel quale c’era apprezzamento per un lettore che voleva chiedere a goletta verde di revocare la bandiera blu 2010…
E’ come quel tale che si è evirato per fare un dispetto alla moglie… o meglio ancora, come se i tifosi del Torino chiedessero alla FIFA di revocare il titolo di campione del Mondo All’Italia per fare un dispetto ai giocatori juventini!!
E oggi poi, non le sembra di sparare sulla croce rossa?
Si va a cercare qualsiasi cosa per attaccare l’amministrazione comunale..
Non è mia intenzione difendere il sindaco attuale che è anche quello precedente, anche perché non l’ho mai visto se non da foto presenti sul sito del ponte on line; io vorrei solo però far riflettere, cercando di guardare le cose da un punto di vista un po più …. oggettivo che quanto accade oggi, ma accaduto anche ieri, è qualcosa che colpisce indistintamente tutti i comuni d’Italia.
Chi le scrive risiede in una parte d’Italia che fino a ieri non ha avuto problemi, ma che oggi, vista la situazione economica dell’intero Paese, è alle prese con un patto di stabilità estremamente vincolante….
Anche qui le strade hanno le buche e… nessuno si sogna di pubblicare articoli contro gli amministratori, anzi c’è chi, con discrezione, compra un sacchetto di bitume e chiude la buca a sue spese.
Le vipere, le erbacce , il Sig Massimo Disagio ..….. basta!!
Si fa prima a estirpare due ciuffi d’erba che tornare a casa a prendere una macchina fotografica per costruirci uno scoop!!
Spostiamoci di qualche chilometro a Torretta o a Mandatoriccio….. non mi sembra che i comuni vicini al nostro, abbiano i Campi Elisi come a Parigi.
Quanti sono stati i comuni che nel 2011 hanno ricevuto la bandiera blu? C’eravamo anche noi!! Solo 5 in tutta la Calabria!!
Il sito non ne ha dato notizia, come si trattasse di una notizia di terz’ordine o che riguardasse un piccolo paese della Papua Nuova Guinea…
E’ giusto che “Cicero pro domo sua” ma fino ad un certo punto.
E’ giusto che ci sia chi vigila sul’operato dei nostri amministratori, ma cerchiamo di essere imparziali e veramente costruttivi altrimenti dalla chiusura dell’Ospedale non avremo tratto alcun insegnamento.
Abbiamo tante altre cose da difendere, a cominciare dal porto. Uniti è meglio!

Cordialmente
Ferdinando Lettieri

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Gentile lettore,
La sua lettera ci fa davvero piacere perché lei tocca il nerbo di una questione mai sopita: il rapporto tra la LIBERA informazione ed il cosiddetto potere.
Ritorniamo volentieri, e brevemente, sull’argomento per ribadire che a) da parte nostra non c’è alcun accanimento terapeutico nei confronti di nessuno; b) noi riferiamo tutte le notizie, anche quelle scomode; c) l’obiettività è un’aspirazione e non un traguardo; d) come tutti, anche noi possiamo sbagliare, ma ci sia concesso il beneficio della buona fede; e) la livrea del servo sciocco non è il capo di abbigliamento che preferiamo; f) abbiamo il dovere di raccontare tutto, senza sconti e, soprattutto, senza se e senza ma; g) difenderemo sino alla fine il nostro diritto di critica.
E torniamo ai “fatti”: lei ricorda la vicenda dell’ospedale.
Dovevamo forse tacere le correità morali e materiali di tutte le amministrazioni civiche che si sono succedute negli ultimi 15 anni?
Il commento sulla Bandiera Blu che abbiamo scritto nell’autunno scorso si riferiva (lo rilegga, per favore) ad un’antica polemica che c’è tra la FEE (la federazione che assegna le bandiere blu) e Legambiente (l’associazione che indica le migliori spiagge italiane con le note “vele”). Sono due criteri decisamente diversi.
La “Goletta verde” rappresenta Legambiente, concorrente, se così si può dire, della FEE, ed ovviamente non ha alcun potere di “ammainare” questa o quella bandiera.
Di evirati o, meglio, senza attributi, a Cariati, nella classe politica, ne abbiamo fin troppi.
Se dovessimo guardare le cose da una visione più “oggettiva”, come dice lei, le garantiamo che dovremmo riferire tutti i santi giorni esclusivamente delle enormi difficoltà in cui versa, purtroppo, Cariati.
E non ne siamo affatto felici.
Il “mal comune mezzo gaudio”, riferito alle medesime criticità, finanche comparate a quelle bolognesi, ci scusi, ma non ci può riguardare.
Noi stiamo attenti al nostro territorio e vorremmo che le strade interne fossero tutte transitabili agevolmente, considerata la nostra economia basata esclusivamente su quei due mesi di turismo.
Ci incavoliamo si, ma per eccesso d’amore ed i nostri servizi non sono “scoop costruiti” ma, più modestamente, semplice informazione.
Lei ha ragione quando scrive: “Uniti è meglio!”.
Ci permetta di aggiungere: “Rispettando sempre i valori dell’onestà e della rettitudine morale”.
A presto risentirla.

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