Riceviamo e pubblichiamo una lettera di una nostra “navigatrice”, Alice Pruppo, abitante in Via Lampedusa, la quale “lamenta molti problemi irrisolti
Pubblichiamo ampi stralci della lettera che una nostra affezionata navigatrice, Alice Pruppo, ci scrive, anche a nome dei residenti di Via Lampedusa, in zona San Biagio. Ci scusiamo con l’interessata se, per motivi redazionali, ci siamo permessi di “tagliare” la sua missiva, ma speriamo di non averne stravolto il pensiero.
“Gentile redazione del Ponte on line, io vi seguo da tanto tempo e devo dire che una volta mi piaceva il Ponte, ma adesso meno perché ho letto la risposta che avete dato al signor Lamentuso e penso che non me l’aspettavo che cambiava la posizione del Ponte perché avete difeso il sindaco.
Comunque vi voglio dire che nella nostra strada non si può più vivere perché ci sono rifiuti e buche da per tutto e poi spesso manca l’acqua e la notte non c’è illuminazione.
E per andare al mare non si può passare dalla nostra traversa per tutto lo sporco che butta il mare quando c’è brutto tempo.
Ci siamo rivolti agli uffici del comune e ci hanno sempre promesso di togliere lo sporco e di aggiustare le lampadine. Ma non hanno fatto niente. E pure sono venuti a cercarci il voto. Perché non fate qualche cosa?”
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Cara Signora Pruppo, noi non abbiamo cambiato alcuna posizione: visto che non dobbiamo dare conto a nessuno, il nostro punto di vista varia a seconda delle circostanze, e questa volta, in tutta franchezza, non ce la sentiamo di gettare la croce addosso ad un’amministrazione civica nuova di zecca che, fra l’altro, non si è ancora insediata.
Ovviamente siamo subito corsi a controllare lo stato delle cose nella Sua via e dobbiamo darle tutte le ragioni di questo mondo: quello che Lei segnale, cara Alice Pruppo, è reale.
Pur tuttavia La invitiamo a pazientare per qualche mese, giacché riteniamo che i nuovi governanti meritino un’ampia linea di credito.
Lasciamo loro il tempo di un’escursione veloce ed esaustiva dei problemi della città affinché abbiano, come si dice, il polso della situazione.
Dopo ne riparleremo.
Intanto Le vogliamo ribadire che i problemi che dovrà affrontare il nuovo sindaco non sono altro che il triste lascito del suo predecessore.
E visto che siamo tutti umani, coi nostri limiti ed i nostri errori, non possiamo fare altro che attendere.
D’altronde, gentilissima Pruppo, sarebbe ingeneroso far ricadere colpe altrui sulla nuova maggioranza.
Vogliamo rammentarLe, ad esempio, che il dilemma delle semplici lampadine “fulminate” dipende solo ed esclusivamente da chi ci ha governato fino al 15 maggio scorso; che rifiuti e buche sulle strade sono ascrivibili alla vecchia gestione (quella, per intenderci, che ha gestito il Comune dal 2006 al 2011) la quale ha lasciato, a chi ad essa è succeduta, altre e ben più gravi criticità.
Per quanto riguarda l’accesso al mare, Lei, signora Pruppo, ha ragione.
Ma i motivi, senza per questo voler assolvere l’ex sindaco e giustificare quello attuale, sono da ricercare in una disposizione nazionale che vieta “qualunque passaggio aperto alla battigia al fine di contrastare il fenomeno dei minori che, inopinatamente, si rechino sulla spiaggia per poi tuffarsi in acqua”.
Lei capisce, signora Pruppo, che il primo dovere di un sindaco è quello di tutelare l’incolumità dei suoi concittadini, in specie i più piccoli, e, dunque, secondo noi ha fatto bene l’ex sindaco, e fa bene quello attuale, a non far rimuovere il pattume che invade le traverse a mare onde ostruire, naturalmente e senza spendere un centesimo, gli accessi all’arenile.
Noi Le garantiamo, gentile signora Pruppo, di essere sempre vigili sugli accadimenti del nostro territorio, ma nel contempo ci permettiamo di pregarLa a dimostrare maggiore fiducia nei confronti di un’amministrazione civica nuova di zecca che sta raccogliendo i cocci del passato e deve ricostruire sulle macerie degli altri (in primo luogo l’ex sindaco ed il suo ex assessore al bilancio) un città più vivibile, più sana e più bella, come dice la Lambertucci.
Crediamo che il nostro primo dovere sia quello di stare vicini a questo nuovo sindaco, di consigliarlo, quando occorre, e di sostenerlo in ogni suo atto.
Signora Pruppo, il passato è passato. Cerchiamo di guardare, con ottimismo, al futuro: vedrà che il nuovo sindaco ce la metterà tutta, nonostante i guai che ha lasciato chi c’era prima di lui.
Con affetto