Amministrative 2011 - Bagno di folla per l'apertura della campagna elettorale del "sindaco diverso" Filomena Greco
Centinaia di cittadini assiepati nella storica Via Matteotti hanno tributato una vera e propria entusiastica ovazione alla squadra della GRECO
CARIATI, 3 Maggio 2011 – Ed ecco la novità STORICA DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2O11: si presenta al pubblica la prima candidata donna a sindaco.
È un tripudio di esultanza e c’è grande curiosità: nonostante la pioggia ci sono centinaia e centinaia di persone ad ascoltare le parole del “SINDACO DIVERSO”.
“Non sono un politico – esordisce Greco - e la politica non fa per me. In questi giorni ho potuto constatare che nei confronti di essa c’è molta disaffezione. I cittadini sono scoraggiati, eppure io li invito a votare. Quando mi hanno proposto di candidarmi a Sindaco sono stata tentata di rifiutare, ma poi ho riflettuto ed ho capito che se volevo davvero contribuire al miglioramento sociale ed economico del territorio ed al rinnovamento della mia città, dovevo, come si dice, scendere in campo; se volevo smettere di lamentarmi per tutte le cose che non vanno bene, allora dovevo mettermi anch’io a disposizione della collettività, offrendo il mio contributo e la mia esperienza al servizio di Cariati e dei cariatesi. Non ho la presunzione di illustrarvi il nostro programma amministrativo, né sono qui per dirvi quali sono stati gli errori commessi o i problemi di Cariati, anche perché quelli evidenti non serve citarli: sono sotto gli occhi di tutti: per quelli meno evidenti aspetteremo di insediarci in Comune.”
Filomena Greco si limita a fare delle riflessioni d’ordine pratico: “Ma vi sembra possibile che le strade cittadine, aggiustate un giorno si e l’altro pure, siano perennemente piene di buche? Vi sembra possibile che le spiagge, in una località a vocazione turistica, non vengano pulite con scrupolo e diligenza? Vi sembra possibile che il Cinema Teatro, volano culturale per l’intero comprensorio, non abbia un serio progetto di sviluppo ma venga gestito in maniera amatoriale?”.
La candidata cita il Porto: “Nessuno ha ancora pensato alla messa in sicurezza per i pescherecci, come se la pesca non fosse uno dei settori trainanti della nostra economia”.
Ed ancora: “Vi sembra possibile che i cittadini vengano ricevuti nella casa Comunale, la loro casa, soltanto un giorno a settimana e per due ore; vi sembra possibile che il calcio (senza nulla togliere agli altri sport che meritano uguale impegno) non abbia avuto dall’amministrazione uscente la giusta attenzione che merita?”.
A tal proposito, Filomena Greco ribadisce che la gloriosa “Cariatese non è fallita a causa dei privati i quali, anzi, hanno consegnato la squadra libera da qualsiasi debito all’assessore allo sport che, a sua volta, ha reso plauso a quei dirigenti, impegnandosi ad iscrivere la società al campionato 200972010. Cosa che notoriamente non è avvenuta determinandone il fallimento. Io, e tutto il mio gruppo, pensiamo che lo sport sia un momento di crescita umana e sociale, tanto che, personalmente, ho sempre sostenuto qualsiasi disciplina e, da ultimo, la SSD CARIATESE che in soli due anni è passata dalla terza alla prima categoria”.
Sul palco si sono avvicendati tutti gli aspiranti a consigliere (Arcuri, Bombino, Cipriotti, Cosenza, Critelli, Filardo, Milillo, Parise, Raiolo, Santoro, Stella) che non si sono limitati a sciorinare le criticità dell’esecutivo in scadenza ma hanno proposto modelli alternativi di gestione improntati alla trasparenza, alla legalità ed alla partecipazione popolare più ampia possibile.