Ancora sangue sulla SS 106 nello scontro frontale tra due auto. Perde la vita Filippo Valente, dipendente Enel


Nell'incidente sono rimasti feriti altre due persone di cui uno grave



CARIATI – Ancora morti sulla statale 106, imbrattata dal sangue e dalle troppe parole dei caporioni di turno, anche se, a volte, le disgrazie capitano per negligenza umana.
A lasciare la vita sull’asfalto assassino questa volta è stato Filippo Valente, 52 anni, dipendente Enel, capo della squadra operatrice di Cariati, residente a Bocchigliero.
Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, visto che raggiungere il luogo del sinistro stradale è stato impossibili a causa della coda chilometrica che, di fatto, ha interrotto la circolazione sulla “strada della morte” , il Valente procede in direzione nord, verso Rossano, a bordo della Fiat Punto di servizio.
Al suo fianco c’è il collega Claudio Filletta, di Savelli (Kr).
Giunti all’altezza di una nota stazione di servizio, ove la strada piega in una sorta di semicurva, succede l’imprevisto.
Una Citroen Picasso, condotta da Pasquale Covello, 45 anni, di Corigliano, che procede nel senso opposto di marcia, invade la corsia della Punto e lo scontro, frontale, è tanto inevitabile quanto doloroso.
Filippo è gravissimo; il suo compagno di lavoro se la caverà; l’occupante della Citroen, è grave.
La zona dell’incidente, alla porte di Cariati, è trafficata; l’allerta è istantaneo; arrivano sul posto i carabinieri della locale stazione; le ambulanze del 118 del “Cosentino” ed una squadra dei vigili del fuoco di Cirò Marina,
I sanitari, accertate le condizioni critiche del Valente chiamano l’elisoccorso, che giunge in pochi minuti.
Ma non c’è più nulla da fare, ed allora l’eliambulanza carica il Covello, anch’egli in seria difficoltà e lo trasporta all’Annunziata di Cosenza.
Filletta, oltre al motivato choc, non sembra avere problemi ed è condotto al “Giannattasio” di Rossano per osservazione.
Sulla dinamica dell’incidente stanno operando i carabinieri e la polizia stradale di Rossano, coordinata dal comandante Giovanni Matalone.
La notizia della morte di Filippo Valente ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Bocchigliero.
Sposato, tre figli, era un volto assai noto in tutto il territorio.
Svolgeva il suo lavoro con estremo rigore, ma non mancava mai di regalare un sorriso, anche quando certe “lagnanze” lo facevano uscire fuori dai gangheri.
Sapeva ascoltare tutti Filippo, e da tutti era ascoltato, col suo fare bonario e sobrio: non c’era problema non l’Enel che lui non fosse in grado di risolvere.
Il traffico sulla statale è rimasto paralizzato in entrambi i sensi marcia per diverse ore, causando file chilometriche e disagi a tutta la circolazione.




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