Amministrative 2011 – Diffida del responsabile nazionale Enti Locali Ignazio Messina all’ex presidente del circolo di Cariati Rita Cosenza ed usare il simbolo del Partito
Dichiarazione congiunta di Messina-Feraudo di Italia dei Valori
Cariati - Continua la polemica all’interno dell’IDV. Dopo le dichiarazioni del segretario regionale Maurizio Feraudo e la dura replica del consigliere comunale di Cariati, Rita Cosenza, arriva la precisazione ed il monito di Ignazio Messina, responsabile Nazionale Enti Locali dell’IDV e la contro replica del segretario regionale Maurizio Feraudo.
Ma andiamo con ordine: l’IDV, di Cariati partecipa alle trattative per la formazione delle liste in vistadelle prossime amministrative e sottoscrive un accordo con il PD, UDC, Su, PdL. Venuto a conoscenza tramite gli organi di stampa, il segretario regionale dell’IDV,Maurizio Feraudo tramite un’ANSA, fa sapere che a Cariati non esiste alcuna sezione tanto meno iscritti. La replica dura e pesante di Rita Cosenza non si fa attendere e non va per il sottile, ironizzando sull’uscita di Feraudo sostenendo di aver pagato le quote e che il segretario avrebbe fatto più bella figura a stare zitto.
Oggi, alla nostra redazione è pervenuta una nota stampa congiunta del responsabile nazionale Enti Locali Ignazio Messina e del segretario regionale Maurizio Feraudo che noi riportiamo in modo integrale lasciando ai nostri navigatori giudicare:
“Le dichiarazioni che continuano ad apparire sulla stampa - dice Messina - ci costringono, così da fugare ogni dubbio e sconfessare ogni speculazione, a precisare, ancora una volta, speriamo in via definitiva, quanto segue:
a) le adesioni all'Italia dei Valori hanno validità annuale, cosicché esse, a prescindere dalla data di tesseramento, vengono a cessare allo scadere dell'anno solare(31/12);
b) nell'anno in corso (2011) ad oggi non risulta che nel Comune di Cariati vi siano iscritti al partito;
c) eventuali cariche ed incarichi che erano stati conferiti durante la fase commissariale del Partito sono tutti decaduti con la celebrazione dei Congressi, la cui fase si è conclusa il 16 ottobre 2010. A seguito dei congressi, la rappresentante provinciale donna è la dottoressa Luciana de Benedittis;
d) fermo restando che le iscrizioni al Partito possono essere effettuate in qualunque momento e che, si ribadisce, hanno validità per il solo anno di riferimento, in ogni caso il simbolo e la sigla di Italia dei Valori – conclude il responsabile nazionale degli enti locali - non può essere assolutamente accostata a simboli e/o sigle di Partiti del centro-destra. In virtù di quanto sopra, si ribadisce che chi non risulta iscritto al Partito non è legittimato a parlare per suo conto e, in ogni caso, nessuno può utilizzare il simbolo o la sigla di Italia dei Valori discostandosi dalle direttive del Partito Nazionale e Regionale. Ciò induce a diffidare chiunque dall'utilizzare in maniera impropria e in difformità con le direttive del Partito il simbolo o la sigla di Italia dei valori”.
Maurizio Feraudo, inoltre, ci tiene a precisare che, “le dichiarazioni, se tali possono definirsi, rilasciate dal consigliere comunale di Cariati Rita Cosenza si commentano da sé, non fosse altro per l'indecoroso tono delle stesse, da cui traspare un rancore purtroppo mai sopito da quando l'ex presidente del circolo di Cariati ha conseguito alle elezioni provinciali del 2009 uno dei risultati peggiori e più deludenti dell'intera lista. Tuttavia, da qui a reagire con la scompostezza e la inciviltà che mal si addicono a una rappresentante istituzionale ce ne passa. Probabilmente – conclude il segretario regionale - per la Cosenza la mistificazione, l'insulto, la maleducazione e l'ingratitudine sono ingredienti con i quali è abituata a condire la sua quotidianità e la sua storia personale, connotate, peraltro, da un trasformismo, quello sì, degno del più becero e indegno modo di fare politica. Non intendo raccogliere la vis polemica che trasuda da ogni parola detta dalla Cosenza per non rischiare di scadere agli stessi livelli in cui, ahimè, ha inteso scadere chi si sta rivelando sempre più incapace di conquistarsi con la propria forza ruoli che vadano al di là dei confini di Cariati”.