Amministrative 2011, Udc nella bufera richiamata all'ordine coordinatore provinciale dell' Udc, Gino Pagliuso: "Assumerò personalmente la supervisione di tutte le operazioni procedurali"
CARIATI – Mentre le alleanze per la corsa a Palazzo Venneri sembrano già delineate, a meno di clamorosi dietro front, sempre possibili, registriamo la posizione ufficiale del coordinatore provinciale dell’ Udc, Gino Pagliuso, il quale, in una comunicazione inviata al deputato Roberto Occhiuto; all’assessore regionale Michele Trematerra e, per conoscenza, ad Alfonso Cosentino, già candidato alle elezioni regionali per il partito di Casini e primo dei non eletti; a Francesco Cosentino, a suo tempo candidato al consiglio provinciale, e al segretario della locale sezione, Domenico Liguori, stigmatizza, ma è una nostra parafrasi, la bislacca situazione, tutta interna alla medesima Unione, determinata da “malumori” intestini riconducibili a presunti “tradimenti” che sarebbero stati orditi e consumati ai danni di questo o quel candidato alle varie competizioni succedutesi nell’ultimo biennio.
Sembra, a leggere la “reprimenda”, che qualcosa si sia inceppato.
Con ordine: l’Udc partecipa alla competizione elettorale assieme ad una cordata, rispettabilissima, di partiti che spaziano da destra a sinistra.
Ma una parte dei centristi si allinea su posizioni contrapposte, comunque facenti parte di forze moderate, con l’inclusione del Partito democratico, Idv, Mpa e Socialisti uniti.
L’altra “metà del cielo” avrebbe già “chiuso” le trattavive con altri gruppi e “pezzi” importanti della società civile.
Ammesso che nelle tornate elettorali locali le ideologie vadano “in soffitta”, la “divisione” è evidente.
Sicché Gino Pagliuso è costretto a scrivere che “in presenza delle crescenti conflittualità ed incomprensioni che si verificano all’interno del Partito della città di Cariati in ordine alle decisioni da assumere per la composizione della lista per il rinnovo del consiglio comunale e per le iniziative da assumere per la migliore riuscita del risultato, comunico che assumerò personalmente la supervisione di tutte le operazioni procedurali e di metodo insieme al segretario di sezione ed ai candidati alle elezioni regionali e provinciali nelle persone di Alfonso Cosentino e di Francesco Cosentino. Si rappresenta, altresì, la necessità che ogni decisione assunta sarà opportunamente sottoposta alla vostra conoscenza sicuro che insieme, nel rispetto rigoroso della dignità e delle necessità di ognuno saranno definiti i tempi e i modi per meglio affrontare la campagna elettorale con un partito unito, forte della sua tradizione ed impegnato a recuperare ogni rapporto utile alla causa comune”.
Una posizione energica che dice e non dice, atteso che essa difficilmente scardinerà le strategie intraprese dall’anima bivalente dell’Udc la quale, almeno fino ad oggi, dovrebbe sottoporsi al voto disunita e, anzi, l’un contro l’altra armata.
Stiamo a vedere come va