Raid notturno di ignoti che tentano di dare fuoco allo show room del noto mobilificio Smurra e l’azienda di alimenti surgelati “Mucho Gusto”


Potrebbero essere immortalati dalle telecamere del Mucho Gusto” il cui titolare è il sindaco di Pietrapaola



CALOPEZZATI - Due attentati incendiari ad altrettanti esercizi commerciali rilanciano l’allarme criminalità.

Nella notte fra mercoledì e giovedì ignoti balordi hanno cercato di infrangere una vetrina dello show room del noto mobilificio Smurra, sulla statale 106 che in quel tratto urbano assume la denominazione di Viale della Libertà.

Il vetro, che è antisfondamento, non ha ceduto e così i malviventi hanno dovuto accontentarsi di cospargere di liquido infiammabile l’entrata dell’azienda, costituita in massima parte di legno ignifugo.

Le fiamme hanno annerito le pareti esterne, mentre il fumo ha invaso l’esposizione.

Fortunatamente non ci sono danni di rilievo.

Fallito il primo colpo, i delinquenti si sono spostati un paio di chilometri più a nord, in Via 8 Marzo, presso l’azienda di alimenti surgelati “Mucho Gusto” di cui è titolare Giandomenico Ventura, fra l’altro sindaco della vicina Pietrapaola.

Scavalcata la cancellata hanno cosparso di liquido infiammabile uno dei camion usati per il trasporto al quale hanno tentato di dare fuoco.

Anche in questa seconda, maldestra operazione, il tentativo è andato a vuoto.

Richiamati dal trambusto sono accorsi i residenti della zona ed i malviventi se la sono data a gambe.

Un contenitore di plastica ritrovato un prossimità dell’automezzo avvalora la tesi che gli autori del turpe gesto siano i medesimi che qualche minuto prima avevano visitato il mobilificio Smurra.

Sul fronte delle indagini le forze dell’ordine non escludono nessuna ipotesi, anche se i titolari scartano il movente dell’avvertimento a scopo di estorsione.

Elemento utilissimo agli inquirenti sono le riprese delle telecamere di sorveglianza istallate alla “Mucho Gusto”.

Da quanto abbiamo potuto apprendere il sistema avrebbe immortalato due persone nell’atto di scavalcare la recinzione.

Ma Via 8 Marzo è una zona poco illuminata, sicché ci vorrà del tempo per definire le immagini che potrebbero inchiodare i criminali.

Nella gente c’è sgomento e paura: Calopezzati è un minuscolo centro della costa jonica ove tutti si conoscono, eppure da tempo, specialmente nelle centinaia di abitazioni ad uso vacanze, si registrano furti e danneggiamenti, senza contare i raid notturni compiuti ai danni delle numerose attività commerciali.

La tensione resta alta in un paesino una volta assai tranquillo, preso di mira da qualche scriteriato al solo scopo di rompere una pace antica, come il mare che lambisce la desolata terra di Calabria.



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