Amministrative 2011: Quadro politico ancora non definito: il dubbio dei cariatese sul loro futuro mentre cresce l’interesse personale dei candidati


Il silenzio su quanto sta succedendo è molto preoccupante un fatto veramente anomalo



Cariati – mancano poco meno di 15 giorni alla presentazione delle liste elettorali. Da domani sarà aperta ufficialmente la campagna elettorale ( dunque cominceranno i comizi) ed ancora per conoscere quante liste si presenteranno, chi saranno i candidati a consigliere comunali e i candidati a sindaco, si naviga a vista.
A parte la ricandidatura del Filippo Sero e quella ufficiosa di Mario Sero, l’eventuale terza ancora non si definisce.
Come al Grande Fratello, possiamo assicurarvi che: “tutto può succedere”.
Se le notizie di cui siamo in possesso corrispondono al vero, tutti affermano di avere già la lista al completo, pronta per essere presentata con disponibilità importanti capaci di portare tanti voti allo schieramento d’appartenenza.
Questa però potrebbe anche essere solo una tattica messa in campo da parte di chi cura le singole candidature nelle varie liste e schieramenti come potrebbe essere un modo per demonizzare gli avversari.
Una cosa è certa: per come si stanno svolgendo le cose, i cittadini sono all’oscuro di tutto. Dalle prime reazioni i cittadini, sembrano corpi esterni a questa campagna elettorale.
Tutti hanno iniziato a “predicare” che il lavoro che è in corso d’opera, deve servire al cambiamento, alla crescita dell’economia, ad una nuova vita per la derelitta Cariati.
Anche su queste affermazioni non siamo d’accordo. Non lo siamo per il semplice fatto che proprio in questi giorni sono rifioriti sigle di partiti politici in disarmo, associazioni, personaggi che per cinque anni hanno dormito sonni tranquilli lasciando che gli amministratori saccheggiassero le casse comunali grazie ad una cattiva e fallimentare amministrazione. Non siamo d’accordo perché i primi ad agganciarsi all’attuale amministrazione sono stati personaggi completamente assenti alla conoscenza dei problemi del paese. Il loro unico scopo? Un momento di notorietà politica e non certo perchè interessati alla crescita della collettività.
Gli attuali alleati (API) della lista “Amiamo Cariati”, fino a un mese fa (e lo testimoniano documenti audio e visivi), hanno predicato e affermato d’essere alternativo all’attuale maggioranza di Palazzo Venneri. Tutto questo non ci meraviglia, anzi, è dimostrato che in politica quello che ieri era bianco oggi diventa nero. Complimenti.
Su questo versante (al contrario di 5 anni fa) c’è il silenzio più assoluto ed il massimo riserbo. Da voci tutte da verificare, pare che ci sia la riconferma di quasi tutti i consiglieri (ci sono delle diserzioni), molti scontenti, lotte interne di supremazia territoriale. Occorre affermare che su questo schieramento pesa molto il fallimento politico-amministrativo e la e la cattiva gestione del bilancio comunale ormai al collasso.
Metodico lavoro del raggruppamento Pd, Udc, Su, Idv, Pdl. Si conosce il candidato a sindaco, ma manca l’ufficialità.
La probabile terza lista, “Deve vincere Cariati”, sembra abbia naufragato nella scelta del sindaco (ricordiamo era stata nominata una rosa di tre nomi).
Notizie rimbalzate nell’immediatezza dell’accaduto che ha creato non poche preoccupazioni nei membri la coalizione ed hanno messo in discussione, ancora una volta, che al primo posto non c’è alcun interesse per la crescita ed il cambiamento di Cariati, ma solamente le velleità personali e di gruppo.
Cosa succederà nelle prossime ore?
Nessuno lo può prevedere.
Noi siamo qui nell'attesa di sentire i protagonisti della prossima battaglia elettorale, con la speranza, che gli interessi per il paese possano prevalere non solo a promesse e parole.



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