150 anni Unità d’Italia: organizzato dal CIF (sezione di Cariati) convegno sull’impegno delle donne nell’Unità d’Italia


Premiate alcune “donne speciali” per l’impegno nella società civile



CARIATI – Maria Scorpiniti - Donne, Costituzione, Unità d’Italia. Attorno a queste tre parole si è sviluppato il convegno “I 150 anni dell’Unità d’Italia. La Costituzione e i suoi valori fondanti nell’impegno delle donne del Cif” promosso il 25 marzo scorso dal Centro Italiano Femminile di Cariati e patrocinato dall’Amministrazione Comunale e dalla Provincia di Cosenza. Nel Cinema Teatro, gremito di studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado, l’evento è stato moderato dal dott. Antonio Iapichino, sociologo e giornalista, mentre i vari momenti sono stati intervallati dall’Orchestra di Trombe del “Tieri” di Corigliano, diretta dal maestro Vincenzo Greco. Dopo l’introduzione della Presidente del Cif di Cariati, Carmela Sciarrotta, sono seguiti i saluti dell’assessore provinciale Leonardo Trento, che ha ricordato le iniziative dell’Ente da lui rappresentato finalizzate a riscoprire l’Unità attraverso i prodotti tipici e i luoghi della nostra identità. Il sindaco Filippo Sero ha posto l’accento sul percorso culturale, iniziato 150 anni fa e non ancora concluso, e sul basso livello di partecipazione delle donne, nel nostro Paese, in campo politico e sociale. Sulla stessa scia ha dato il proprio contributo la dott.ssa Maria Josè Caligiuri, componente regionale del “Progetto Donna”, la quale, definendo il mondo dell’associazionismo “la parte buona della Calabria”, ha auspicato una maggiore presenza femminile in tutti i settori e, in particolare, in politica. Don Mosè Cariati, padre spirituale della sezione cariatese, ha ricordato, invece, il sacrificio di tanti eroi, martiri e testimoni di un’unità non solo geografica, ma anche di intenti e pensiero. Sono intervenute, successivamente, Loredana Nigri, presidente del Comitato Pari opportunità dell’Asp di Cosenza, la giornalista Emilia Pisani, e Gisella Florio, presidente provinciale CIF, che ha ricordato il contributo delle donne nella stesura della Carta Costituzionale, e ha parlato, tra l’altro, della mission dell’associazione, quella, cioè, di svolgere un’incisiva azione di advocacy per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per i diritti umani negati. Interessante e schematica è stata la relazione di Gaspare Sturzo, magistrato e docente universitario, su “Coscienza cattolica e formazione dello Stato nazionale“, basata sulle vicende storiche e sui grandi personaggi protagonisti del Risorgimento, che ha messo in risalto il profondo senso di appartenenza del popolo, vero artefice dell’Unità. Sempre sotto l’aspetto storico, ma questa volta in riferimento a fatti e personaggi calabresi, si è soffermato Luigi Minnicelli, pronipote di Luigi, il garibaldino rossanese che prese parte attiva alla spedizione dei Mille. L’avv. Minnicelli ha tracciato il quadro della Calabria di 150 anni fa, con opportuni richiami al fenomeno del brigantaggio nelle nostre contrade, per evidenziare come determinate scelte abbiano causato una situazione di arretratezza nel meridione, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture, rispetto al resto dell’Italia e all’Europa. I lavori sono stati conclusi da mons. Franco Milito, Vicario Episcopale per la cultura e l’ecumenismo della Diocesi di Rossano – il quale ha sottolineato l’importanza della figura femminile nella storia, a dimostrazione della tesi “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”, con riferimento anche a Maria, donna per eccellenza.
Al termine della manifestazione sono state premiate alcune “Donne Speciali”: la scrittrice e ricercatrice cariatese Assunta Scorpiniti, la presidente provinciale dell’Aism di Crotone, Luciana Gaccione; un riconoscimento alla memoria, ritirato dal figlio avv. Giuliano Giuliani, è andato all’ostetrica Pierina Sassi. Infine, il premio “Alda Miceli”, assegnato alla scrittrice Ornella Mirabelli.

x