Convention dei giovani democratici, “Il futuro è nostro. Solo nostro. E non lo deleghiamo a nessuno
COMUNICATO STAMPA
L’esigenza di appropriarsi dei problemi del territorio e di proporre soluzioni dal punto di vista giovanile passa attraverso un’autentica considerazione della realtà che non può, né deve essere, gestita secondo vecchie logiche clientelari asservite solo al profitto degli interessi individuali.
Il segretario Camillo Branca spiega: “Ci stiamo impegnando per costruire un futuro migliore per noi e anche per tutti i giovani di Cariati che oggi sono allo sbando; non hanno un lavoro e sono privi di ambizioni e prospettive. Il nostro compito è quello di salvare Cariati da una deriva senza precedenti. Stanno facendo morire il nostro paese, ma noi vogliamo riaccendere quella voglia che ci fa dire di essere cariatesi e soprattutto esserne fieri. Chiediamo al segretario del Partito democratico e a tutto il suo gruppo dirigente, che ci sia un giovane democratico a poter essere candidato per le prossime elezioni comunali, perché vogliamo essere noi stessi gli artefici del nostro futuro”.
Applauditissimi sono stati gli interventi di Luigi Guglielmelli e Mario Valenti, rispettivamente segretario regionale provinciale dei giovani democratici, i quali hanno rimarcato la precaria condizione giovanile non solo dal punto di vista dell’inserimento nel mondo del lavoro ma anche, e soprattutto, dalla gestione pubblica: “Non c’è politica che conti quando i giovani sono emarginati dalle scelte”.
Infine, acclamato e richiesto dagli stessi “Ragazzi”, ha concluso il segretario del Pd locale, Fausto Sero, il quale, visibilmente emozionato, ha spiegato di essere riuscito nel progetto originario che lo ha guidato nei lunghi anni di gestione del partito: quello del ricambio generazionale: “Entro l’anno, in occasione della rimodulazione dei quadri dirigenti, non riproporrò più la mia candidatura. Ho fatto il mio tempo, ed è giusto che ci sia qualcun altro che abbia voglia e determinazione per guidare il partito ed assieme ad esso affrontare le terribili sfide che ci aspettano. Ovviamente rimarrò nel Pd, magari con mansioni diverse, ma sempre con il cuore gonfio di orgoglio per avere contribuito ad inculcare nei nostri giovani gli ideali di lotta democratica ed il desiderio, o la speranza, che cambiare si può. Basta farlo assieme, perché assime siamo e saremo una grande forza”.