L’arcivescovo, mons. Santo Marcianò, incontra a Liegi (Belgio) la comunità italiana
Organizzato dal Consolato generale d’Italia in Belgio per le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
Rossano - L’arcivescovo, mons. Santo Marcianò, si è recato nei giorni scorsi a Liegi (Belgio), per incontrare la comunità italiana, in occasione dalle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, organizzate dal Consolato generale d’Italia in Belgio (24 – 27 febbraio) con la collaborazione del Comune di Liegi e delle Associazioni italiane operanti nell'area della città belga: tra queste l’ACEL (Associazioni Calabresi Emigrati Liegi).
Le celebrazioni si sono concluse con una Messa, domenica mattina alle 11.30, presieduta da mons. Marcianò proprio nella cattedrale della città, concelebranti il vescovo locale, mons. Aloys Jousten e don Nino Russo, responsabile della Missione Cattolica Italiana a Liegi. Presente il Console generale d’Italia a Liegi, dott. Mauro Carfagnini.
Proponiamo di seguito alcuni passaggi essenziali dell’omelia.
…forse queste – “ascolto e accoglienza”- le due parole più adatte ad offrire un sottofondo alla Celebrazione nella quale ricordiamo, in questa Cattedrale, tra tanti italiani che qui vivono, il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. È certamente con un atteggiamento di ascolto ed accoglienza che tanti uomini ed anche tanti cristiani, un tempo, hanno saputo credere a questa unità e lottare per essa; ed è ugualmente con ascolto ed accoglienza che tanti cittadini oggi operano a servizio della Nazione…
…Quanto è importante, per i cristiani, “sentirsi popolo”, «popolo di Dio»; e quanto è importante portare al mondo, se volete anche alla propria nazione, il significato profondo dell’«essere popolo» come riscoperta della propria identità!
…Ma questo popolo non deve rimanere chiuso in se stesso: deve anzi essere fermento di unità, testimonianza di comunione, germe di accoglienza, portatore di pace: di quella pace che può nascere solo dalla giustizia.
…«Cercate, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia».
E la giustizia, se ci pensiamo bene, è anche il pilastro fondamentale sul quale si fonda una nazione.
…L’idea di «bene comune» è un pilastro di tutta la Dottrina Sociale della Chiesa e risulta, in certo senso, una provocazione: per lo stile di vita dei cristiani, anzitutto, ma anche per una certa visione della politica ancorata al potere, ai privilegi, ai clientelismi e alle raccomandazioni, ad ogni genere di illegalità e di criminalità organizzata… una provocazione per la stessa Unità d’Italia: quale unità sarebbe possibile senza una profonda convinzione circa il bene comune?
…Cari amici, è proprio così: bisogna imparare a pensare insieme e a pensare uno sviluppo che sia per tutti! Sì, occorre un nuovo modo di pensare che trascenda l’egoismo individualista e ogni tornaconto personale. Un nuovo pensiero: necessario all’Italia ma anche al Belgio; indispensabile, direi, per riscoprire il valore dell’unità ma anche la misura della giustizia di ogni nazione.
…Non è compito della Chiesa trovare i criteri dell’unità di un popolo, della politica di una nazione: questo è il dovere dei suoi amministratori; è però dovere della Chiesa allarmarsi quando le divisioni di un popolo, o le sue stesse leggi, sono dettate da discriminazioni, da prevaricazioni, da soggettivismo o dalla ricerca del mero vantaggio economico di pochi. E quando tali divisioni significano emarginazione del povero, dello straniero, del diverso, significano eliminazione del bambino nel grembo materno, del disabile, dell’anziano, del malato terminale… Quando, in una parola, significano potere dell’uomo sull’uomo, magari in nome delle civiltà e della cultura.
…Carissimi fratelli e sorelle,
la Parola di Dio ci ha guidati in questo percorso. Ed è la Parola di Dio che unifica le parole umane, che annulla le differenze di cultura e di lingua, di geografia e di costume, di politica e di economia. E che ci ricorda come l’amore è il bene più grande.
L’arcivescovo ha avuto modo di visitare la stessa Missione Cattolica Italiana e gli emigrati, prendendo altresì parte ad alcune manifestazioni promosse per l’occasione.