Patto di stabilità – Il consigliere del PD, Mario Sero, ha presentato una interrogazione al sindaco sulla situazione finanziaria del Comune


Chieste ancora una volta le dimissioni dell’assessore Strafaci responsabile del tracollo finanziario



CARIATI – Situazione finanziaria del Comune: il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Mario Sero, non demorde e chiede, attraverso un’interrogazione al sindaco (qualora le notizie circolate nelle ultime ore in città dovessero esser fondate), quali “iniziative politiche ed amministrative intenda egli adottare al fine di porre rimedio alle pesantissime sanzioni” che deriverebbero da un probabile mancato rispetto del patto di stabilità dell’Ente.
In sintesi, il Sero vuole conoscere “l’ammontare preciso della somma che ha determinato il mancato rispetto del patto; se i contratti di assunzione, anche a tempo determinato, e per servizi stipulati verranno posti nel nulla ; se le opere pubbliche, finanziate con i mutui richiesti nell’ anno 2010, verranno effettivamente realizzate; se i cittadini contribuenti dovranno aspettarsi un aumento dell’addizionale comunale Irpef; la somma precisa, o quanto meno presunta, dei trasferimenti del Ministero degli Interni che, per effetto del non ossequio al patto di stabilità, verrà decurtata al nostro comune”.
Ed ancora, la valutazione squisitamente politica di Mario Sero non lascia spazio ad interpretazioni di sorta, atteso che egli, senza mezzi termini, ripropone una richiesta “antica”: le dimissioni dell’assessore comunale al bilancio, Domenico Strafaci.
Lo Strafaci, a parere dell’esponente del Pd, sarebbe reo di aver condotto “i conti pubblici della collettività nel baratro più profondo per incapacità gestionale: un disinvolto esercizio che ci lascia letteralmente esterrefatti e per il quale avevamo più volte richiesto l’intervento del governo locale senza che, non sappiamo se per inettitudine o semplice connivenza, alcuno avesse avuto il benché minimo sussulto di dignità e di orgoglio”.
Lo Strafaci, dunque, dovrebbe “farsi da parte, anche se al rinnovo dell’esecutivo mancano poco più di tre mesi”.
Ma se l’attuale, “disonorevole situazione del bilancio fosse stata comunque accettata e condivisa dal primo cittadino Filippo Giovanni Sero, anche questi dovrebbe far fagotto. ed assieme a lui tutti gli assessori i quali a vario titolo hanno avallato ed indirizzato scelte scellerate, spesso sospette, che hanno traghettato Cariati nell’infamia della bancarotta collettiva”.



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