Dissesto - Per Mario Sero: “Il prossimo evento nefasto per la nostra comunità sarà il dissesto finanziario”.
Non c’è più sordo di chi non vuol sentire. Così l’amministrazione si è comportata sui conti pubblici nonostante le denunzie pubbliche sugli sprechi
CARIATI – “Il prossimo evento nefasto per la nostra comunità sarà il dissesto finanziario”.
Parola di Mario Sero, capogruppo del partito democratico nel parlamentino cariatese all’indomani della nota diffusa ieri dal suo collega di minoranza Antonio Arcuri (Lista per Cariati) secondo cui il Comune non avrebbe rispettato “i parametri del cosiddetto “Patto di stabilità interno” relativo al triennio 2009/2011 ed ora rischia pesanti sanzioni”.
“Se ciò dovesse risultare vero – commenta Sero - ci troveremmo di fronte all’ennesimo fallimento politico della attuale giunta i cui effetti negativi, però, ricadrebbero sui cittadini”.
L’esponente del Pd rammenta: “Sono oltre quattro anni che invito i nostri amministratori ad avere rispetto delle finanze dell’Ente; oltre quattro anni che denuncio certe spese che ho definito IDV (non è l’acronimo del partito di Di Pietro, ma nel seropensiero quelle iniziali stanno per “Dannose, Inutili e Voluttuarie”, ndc) e sostenute “allegramente” dalla cricca che ci amministra”.
Ma ora “i nodi sono venuti al pettine e le sanzioni saranno durissime: Oltre a quelle citate da Antonio Arcuri, assisteremo ad un aumento dell’ addizionale comunale Irpef, nella misura del 0,30%, nel caso l’Ente non adotti drastiche e serie misure correttive entro il 31 maggio, cioè qualche giorno dopo le elezioni amministrative. Significa che l’azione politica, amministrativa e gestionale della prossima giunta sarà letteralmente ingessata”.
D’altra parte, questo è il risultato, argomenta un durissimo Sero, “quando si taroccano i bilanci di previsione ricorrendo sistematicamente a sovrastimare le entrate; quando le previsioni di bilancio non sono veritiere (ossia false) per come evidenziato più volte dalla Corte dei Conti; quando si spende, reiteratamente, più del dovuto e del necessario; quando si bandiscono concorsi inutili (area finanziaria docet); quando si affidano costosi servizi all’esterno (vedi contratto Sogefil); quando si spendono centinaia di migliaia di euro in missioni, pranzi, e circostanze mondane di ogni tipo spacciandole per eventi culturali; quando si danno ad un tecnico esterno 100 mila Euro per sbrigare le pratiche dei terreni comunali, in luogo di avvalersi delle risorse interne;
quando si spendono, annualmente, centinaia di migliaia di Euro per risarcimento danni da sinistri stradali invece di investire i pochi spiccioli necessari a rattoppare le buche”.
Conclusione sconfortante: “Nel vano tentativo di moralizzare la politica sono irriso dall’attuale maggioranza, fin dall’inizio di questa consiliatura, sia in consiglio comunale che in altre sedi.