Amministrative 2011, Il Ponteonline, intervista i rappresentanti dei politici locali: Nicola Filardo, co-coordinatore dell'MPA della sezione di Cariati
LE ESCLUSIVE INTERVISTA DEL “PONTE-ONLINE” A CURA DEL DIRETTORE LEONARDO RIZZO
Prosegue il nostro tour tra partiti e gruppi che s’impegneranno in prima persona nelle prossime elezioni comunali.
Ribadiamo che ascolteremo tutti, tranne, ovviamente, coloro che da anni definiscono il nostro lavoro alla stregua della “spazzatura”, quella “monnezza” che inonda, senza che nessuno se ne faccia carico, la nostra città, da centro storico alla Marina.
Le risposte dei nostri interlocutori, senza nessun filtro, nemmeno quello che attiene alla sintassi, sono pubblicate integralmente, e conservate gelosamente nella nostra sede, al fine di evitare inutili e sterili polemiche.
Ciascuno, insomma, si assume la paternità di quanto dichiara.
Vedrete, ne siamo certi, che a futura memoria certe dichiarazioni si renderanno utilissime.
Buona lettura
1) Come si prepara l'Mpa per affrontare l'imminente campagna elettorale?
Il partito di cui mi onoro di fare parte per la prima volta è impegnato nelle amministrative locali.
Una tappa importante per il bene del paese: decidere di mantenere il declino attuale, ovvero intraprendere un percorso che possa ridare speranze a questo territorio, ormai sempre di più terra di emigranti.
L’Mpa ha avviato alcuni incontri con partiti politici, gruppi, associazioni e singoli, che condividono un fattivo impegno per la rinascita di questo territorio.
Percorso arduo e difficile, soprattutto in certe compagini ove i rancori personali pregiudicano ogni equilibrio e sono di sbarramento ad un confronto costruttivo.
2) Da fonti ufficiali, sembra che sono stati avviati i primi contatti con altri partiti, Con quali risultati?
Gli incontri che abbiamo fatto, con IDV, API, e PdL, non limitati solo a partiti politici ma aperti a chiunque vuole il bene di questo paese, hanno evidenziato la volontà di un cambiamento e, soprattutto, la voglia di adoperarsi per programmare la rinascita di questo territorio. Si auspica che i gruppi che ancora non abbiamo incontrato, riescano a mettere da parte i dissapori personali per il bene di questo paese.
3) Avete anche parlato di allargare l'alleanza ad altri partiti, associazioni o singoli?
L’Mpa ha sempre sostenuto la tesi di un percorso condiviso con tutte le compagini elettorali, che comprendano chiunque voglia il bene di questo paese.
Ben vengano singoli e partiti, di qualsiasi estrazione, che vogliano sposare la tesi della rinascita del paese, senza pregiudizi.
Il paese non ha bisogno di guerre personali.
Solo nel momento in cui si riuscirà a mettere da parte tutti questi malumori, si potrà costruire una nuova alleanza per la rinascita del paese.
I partiti sono fatti da uomini ed è su quest’ultimi che si deve puntare. La storia della precedente amministrazione ha visto dissolvere partiti come neve al sole ed è per questo che chi si candiderà dovrà essere un uomo prima e di partito dopo.
4) C’è già qualche intesa su una bozza di programma?
Ci stiamo lavorando e soprattutto siamo aperti a qualsiasi contributo.
nella stesura del programma stiamo valutando progetti realizzabili e non megagalattici e soprattutto utili per questo territorio. Un punto fondamentale del nostro programma, mi permetto di anticiparlo, è il rispetto della legalità e la valorizzazione dell’essere umano.
5) E per quanto riguarda la candidatura a sindaco?
Per onor del vero, ad oggi non abbiamo mai parlato del candidato a Sindaco. Questi dovrà essere il frutto di una scelta condivisa con tutte le compagini politiche. Offrire un nome è prematuro e soprattutto non sarebbe rispettoso di quei gruppi che ancora ad oggi non hanno sciolto le riserve sulla partecipazione alla nostra alleanza.
Dobbiamo cambiare il modo di fare politica, tutti hanno diritto ad esprimere il proprio pensiero, e non essere fagocitati: tutti devono contribuire, con pari dignità, nella creazione del gruppo e nella scelta del Sindaco.
6) Quale sarà il vostro atteggiamento nei confronti dell'attuale amministrazione?
Le iniziative prese dal mio Movimento, negli ultimi due anni, fanno capire qual è il nostro pensiero nei confronti dell’amministrazione Sero.
Ovviamente, lo ribadiamo, è di forte criticità.
7) Sarà confermata la famosa discontinuità?
Dipende cosa si intende per discontinuità. È un termine così incerto che permette tante interpretazioni.
Noi non limitiamo la discontinuità agli uomini, ma nel modo di fare politica e di gestire la cosa pubblica. Il Comune non è di chi amministra la giunta civica ma è di tutti e soprattutto di quelli che quotidianamente lavorano, vivono e sognano in questo territorio. Il sindaco dovrà essere un Sindaco di tutti e non, solo, di chi l’avrà sostenuto nella competizione elettorale.
Discontinuità significa cambiare quelle malsane regole del gioco, che negli ultimi anni hanno reso questo territorio invivibile, abbandonato a se stesso ed alla mercè di qualche facinoroso della politica.
Discontinuità significa dare un servizio ai cittadini e non far passare come piacere ciò che ci tocca di diritto.
Discontinuità significa essere padri di famiglia e non affaristi ed opportunisti.