Mirto Crosia – la maggioranza reagisce alle accuse, infondate e strumentali dell'opposizione


L’ex sindaco Russo ed il suo vice Morelli sostiene la maggioranza soffrono della : sindrome da disfattismo acuto” e non abbastanza sazi dei propri fallimenti”.



MIRTO CROSIA – Le forze consiliari di opposizione urlano al vento, ed alle accuse mosse all’esecutivo di Gerardo Aiello risponde duramente la coalizione di centro sinistra (Pd, Pse, Idv e Pdci), costrette, scrivono in una nota stampa, a ricordare ad Antonio Russo, ex sindaco (“ex, per fortuna di Crosia”) le “regole che dovrebbe conoscere bene e rispettare soprattutto in consiglio comunale anche se comprendiamo la sua difficoltà accettare la realtà”.
Ed ecco la reprimenda: “Non è accettabile che il principale artefice del disfacimento economico e finanziario del comune, lasciato sull’orlo del baratro con oltre 2 milioni di euro di debiti fuori bilancio e con le casse svuotate, senza fare un doveroso mea culpa, si erga con i suoi comportamenti provocatori a paladino della correttezza. La
realtà è che si cerca di simulare un artefatto vittimismo per cercare di
coprire le responsabilità e soprattutto l’incapacità che ha caratterizzato il
suo operato”.
Dunque, il sindaco Aiello avrebbe “ereditato le macerie di una scellerata gestione della cosa pubblica, iniziando a pagare i debiti lasciati da Russo (persino l’Enel) e a risanare la situazione finanziaria con sacrifici enormi che ne hanno penalizzato persino la ordinaria gestione”.
Il Russo sarebbe, a parere degli scriventi, affetto dalla “sindrome da disfattismo
acuto” e non abbastanza sazio dei propri fallimenti”.
Ne deriva che “non si possono più accettare lezioni di democrazia, morale, correttezza e sapienza amministrativa, da chi, con colpevole negligenza, è stato il fautore principale di un quasi dissesto finanziario”.
Ma la cordata di centro sinistra non lesina strali anche a Massimiliano Morello, il vice sindaco nella gestione Russo, i cui giudizi sono “strumentali” e protesi alla “ricerca di una visibilità politica”.
Morello “ha dimenticato di essere stato “complice” dei disastri prima citati.
“Ma adesso nessuno è ostaggio di qualcuno, giacché quel clima faceva parte della sua giunta. Egli confonde la dialettica politica e le discussioni sui problemi, cose che
a causa dell’autoritarismo di qualcuno che espelleva chi non si allineava”.
Ma in democrazia, ricorda il centro sinistra “si discute, ci si confronta, ci si scontra anche, ma si rispettano le posizioni delle minoranze, anche interne, e si accettano democraticamente le scelte delle maggioranze”.
Infine, l’incondizionato sostegno al primo cittadino: “Invitiamo il governo locale a rimboccarsi le maniche, con senso di responsabilità e sacrificio, e ad andare avanti con l’opera iniziata per ridare slancio economico alla città”.



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