Alfonso Cosentino, dopo le dichiarazioni del capogruppo della maggioranza contrattacca: “Vorrei sapere, probabilmente come molti cittadini onesti e laboriosi: lui (ndr Trento), cosa produce per questo paese e per quale mestiere o professione paga le tasse?”
CARIATI – A parere di Alfonso Cosentino, già consigliere comunale d’opposizione sino a qualche mese fa, “l’ultimo burrascoso consiglio comunale, nel quale la maggioranza ha ammesso, al suo interno, una crisi in atto, ha scoperto lo sfacelo amministrativo e contabile in cui la nostra città è stata condotta”.
Le bordate di Cosentino sono dirette al capogruppo della coalizione che regge la maggioranza, Leonardo Trento, il quale sarebbe “privo di argomenti e giustificazioni; campione di bugie e menzogne che pensa a distrarre l’attenzione dalle responsabilità della sua maggioranza scagliando nuove calunnie nei miei confronti”.
Il Trento avrebbe accusato Cosentino di essere un “grande evasore” che, non pagando le tasse, causerebbe dissesto finanziario del comune.
Replica al vetriolo (“Trento le spara sempre grosse. ma questa volta ha superato se stesso”): “Se cosi fosse mi farei chiamare volentieri evasore perché ciò mi porrebbe nelle vette degli uomini più ricchi del mondo”.
In realtà siamo dinanzi a “parole al vento che solo i mistificatori della politica possono lanciare. Di certo, ritengo di essere tra i maggiori contribuenti di questo comune per servizi inesistenti o, nelle migliori delle circostanze, pessimi, così come per tutti i miei concittadini, e per giunta con una amministrazione avversa e matrigna per gli imprenditori seri ed onesti ma disponibile con chi sa ungere i personaggi che contano”.
Vorrei sapere, probabilmente come molti cittadini onesti e laboriosi: lui cosa produce per questo paese e per quale mestiere o professione paga le tasse?”
Difesa d’ufficio: “La mia moralità e laboriosità, che lungo tutta la mia vita mi ha contraddistinto, mi fanno guardare dall’alto i bamboccioni ciarlatani e gli “sciupafemmine” rozzi e volgari”.
Alfonso Cosentino, imprenditore turistico e manager della sanità pubblica, politico moderato dell’Udc per la quale è stato candidato alle ultime elezioni regionali riscuotendo un buon successo, pensa che “questi signori possono solo trattare con il nonno dei galoppini e col suo degno allievo”.
Uno sfogo del quale Cosentino ritiene di chiedere scusa alle persone per bene ed ai tanti giovani che, già più di una volta, sono stati “ingannati dal bamboccione: “Invito le donne e gli uomini di Cariati ad avere un sussulto forte e deciso per accarezzare insieme il sogno di riscattare la città da chi fa politica per tornaconto personale e per crearsi una posizione economica. Il sogno di vedere una Cariati diversa può essere una realtà se, in tanti, insieme, lo vogliamo. Questo sogno lo nutro da molto tempo e continuerò ancora a spendermi per il paese dove ho deciso di vivere e lavorare, ma vorrei farlo con tutti coloro, in primo luogo i nostri ragazzi, che possono materializzare nuove passioni e quel cambiamento oramai non più rinviabile”.
La campagna elettorale è ufficialmente iniziata.