Lettera aperta del consigliere Tommaso Critelli (UDC), si affida al Ponte del diffondere una lettera aperta ai cittadini





CARIATI – Strascichi polemici a margine dell’ultimo, burrascoso consiglio comunale di venerdì, 17 dicembre, che certifica, qualora ce ne fosse bisogno, la “caduta” dei semidei, così come ammesso dal capogruppo di maggioranza del gruppo “Amiamo Cariati”, e riconfermato dal Sindaco GF Sero.
Il consigliere d’opposizione Tommaso Critelli (Lista per Cariati, in quota Udc) scrive una lettera aperta, che affida alla stampa, ai cittadini, per il tramite del citato Sero: “Sarà un Santo Natale diverso dagli altri e difficile da festeggiare con lo spirito dovuto. La situazione finanziaria che, da una parte deriva dalla crisi economica globale, dall’altra pregiudica la gestione della nostra cosa pubblica, e lei, Sindaco, nulla ha fatto per attenuarne le conseguenze”.
Critelli rivolge un pensiero alle famiglie cariatesi con gravi problemi finanziari: “Molte si accontenteranno di un caloroso abbraccio, un regalo certo più prezioso di tutti i pacchetti sfarzosamente incartati. Ma un bambino si accontenterà di un abbraccio?”
Ma sono tante le “promesse vane”, ed il consigliere rammenta le “cambiali politiche rimaste insolute e le delusioni per i cittadini che hanno bussato alle porte del Palazzo per cercare, senza trovarlo, uno spiraglio di speranza. Chi ha bisogno si trova solo, dinanzi ad un muro che annienta le aspettative di buoni padri di famiglia, imprese, fornitori, dipendenti di cooperative che vantano cospicui crediti dal comune. Fino a quando si dovrà fare la fila per “elemosinare” il dovuto?”
Insomma, fin dal 2006, anno in cui la comunità scelse “voi per governare, siamo caduti nel baratro più profondo, grazie ad una scellerata conduzione che si è dimostrata fallimentare in tutte le sue sfaccettature ed ha creato solo danni, difficilmente riparabili”.
Infine, l’invito perentorio al Sindaco (“Ci faccia un regalo. Si dimetta”) e un auspicio ai cittadini: “Non lasciamo che la speranza abbandoni i vostri cuori. L’anno che sta arrivando ci porterà una nuova occasione. Pensiamoci senza distinzioni di colori politici, ma per il bene della collettività”.





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