La Cooperativa sociale “ Le Nove Torri” ha aperto al pubblico il proprio laboratorio delle rimembranze.




Cariati - Vicoli invasi di storia e di vita, ove il tempo sembra ancorato ad una dimensione antica che ci riporta ai padri, alle ossa, alle memorie di un passato anonimo ma pur sempre degno di essere serbato come dono prezioso.
Quassù, nel centro storico di Cariati “la nobile”, la Via Pitagora si dipana in un dedalo di viuzze ove a male pena passa una persona, tanto strette che sembrano abbracciarti, proteggerti dai barbari che ancora, nel XXI secolo, nonostante sotto altre sembianze, violentano le pietre del nostro tempo.
Quando quel portone si spalanca, ci si ritrova proiettati in una dimensione diversa,
La Cooperativa sociale “ Le Nove Torri” ha aperto un vero e proprio laboratorio delle rimembranze.
Al pomeriggio, dinanzi al camino scoppiettante, ragazzi e ragazze danno sfogo alla propria sensibilità e creano, nel rispetto della natura, le proprie prospezioni culturali: lavori manuali in cui si usano rigorosamente materiali riciclati, quelli che la nostra ingordigia ritiene inutili e scarica nell’ambiente. Nascono così oggetti, magari senza alcun fine, ma che rappresentano il moto dell’anima, nel rigoroso rispetto della propria identità.
Ma ci sono anche le suppellettili di una epoca misera e ricca allo stessa maniera: utensili semplici che aiutavano a rendere meno gravosa l’esistenza d’ogni giorno, raccolti e conservati con cura.
La passione di questi ragazzi non ha confini: qui nulla si vende per mero lucro.
Chi vuole può acquistare secondo le proprie disponibilità. O limitarsi a sognare.
La mostra è aperta tutti i giorni a partire dalle 17 c.m.
Un tuffo nel mare calmo e tempestoso della nostra piccola storia, da annusare negli odori acri e pungenti di anonimi episodi autentici, senza il rischio di naufragi.

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