Quando le iene della politica allontanano i cittadini


Siamo tutti Pasquale Ascione



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Ancora una volta le carogne e le iene della politica di Cariati continuano ad offendere il nostro lavoro, la nostra informazione. Dopo la porcata del concorso dovrebbero mettersi una maschera per non farsi riconoscere dagli elettori. Non si rendono conto del danno che hanno prodotto al territorio. Se continuano ad aggre, dirci vuol dire che siamo sulla strada giusta saranno gli elettori, poi, a giudicare


Caro direttore,
Ho letto, d’un fiato, la lettera a te inviata dal nostro concittadino Pasquale Ascione e le certezze che avevamo, su come i concorsi sono stati “gestiti”, sono diventate VERITÁ-
Ed io, tu, Pasquale, Lucy, Achiropita e tutti quelli che collaborano con il sito il Ponte saremmo gli “SCIACALLI” ?
Non è consentito, e non deve mai più essere consentito, che a politici di “terza categoria” sia data la possibilità di lucrare voti, consensi e carriera sui bisogni e sulle legittime aspettative dei cittadini.
MI DOMANDO
a cosa debba servire la politica nella nostra comunità;
se sia giusto costringere i propri cittadini-elettori a lasciare il paese perché qualcuno ti “HA RUBATO” la speranza ed il futuro;
se in questo angolo di Calabria, in questa comunità depredata, saccheggiata e vilipesa dalle “IENE” della politica si possa vivere nella speranza che ,quanto meno chi amministra e ci rappresenta, dia per primo il “buon esempio”;
se i giovani e meno giovani, che hanno partecipato al concorso con la speranza d’una sistemazione (a molti era stata assicurata) sapranno reagire e programmarsi il futuro;
se non sia giunto il momento di vederci rappresentati, ad ogni livello, da persone che perseguono gli interessi collettivi piuttosto di familiari e personali;
se non sia giunto il momento che qualcuno dia voce, sfogo, soddisfazione e dignità a quanti come Pasquale hanno subito il cinismo delle “iene” di palazzo Venneri.
Mario Sero
Il Ponte Online

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