Mirto Crosia, l'ex vice sindaco Morello reclama le dimissioni del primo cittadino Aiello


Il paese ha bisogno di risposte precise sulle scelte amministrative e di un sindaco che faccia il sindaco




MIRTO CROSIA – L’amministrazione civica? “Incapace”.

Il sindaco Gerardo Aiello? “Ostaggio dei mal di pancia di molti membri della sua maggioranza dovuti alla sete di poltrone”.
E chi paga? “I cittadini”.
È tanto caustico quanto lapidario il giudizio che esprime l’ex vice sindaco Massimiliano Morello sull’operato del governo cittadino la cui “paralisi nelle scelte aggrava quotidianamente i problemi e l’unica risposta che si riesce a dare è propaganda ed autoreferenzialismo”.
Ma ci sarebbero anche delle opzioni non del tutto chiare, come quella “d’inventarsi l’istituto della compensazione per non far pagare ditte ed imprenditori che hanno debiti con il Comune”.
Una valutazione che, sempre a parere di Morello, “è ai limiti della liceità giuridica ed inopportuna politicamente poiché fa passare il messaggio che è meglio non pagare, tanto prima o poi i debiti si scontano con lavori inutili ed approssimativi, violando la normativa sugli appalti e sprecando soldi che servirebbero all’Ente per ripianare i cospicui passivi. La migliore risposta sarebbe allora riscuotere i propri crediti. Invece si preferisce raddoppiare i costi delle lampade votive del cimitero, per poche centinaia di euro, ma non incassarne migliaia dovuti da ditte. Il principio è tipicamente di sinistra: paghino i deboli ma non i ricchi. Bel messaggio questo, avvallato dal Partito democratico che sorregge questa amministrazione”.
Ma c’è di più: “Non si vuole affrontare la questione dell’appalto per la società di riscossione dei tributi comunali con la ormai probabile prescrizione delle cartelle relative ai tributi del 2005, e con i lavoratori dell’ex Gestor ormai in cassa integrazione da diversi mesi, traditi da chi non ha più interesse alla tutela delle loro posizioni mentre in precedenza si era proclamato proprio paladino”.
L’impietoso Morello elenca una lunga serie di “inadempienze”, determinate da deconcentrazione e spossatezza”ù, come la perdita di 900 mila Euro di finanziamenti per il centro storico; il blocco dell’appalto dei lavori per arginare l’erosione costiera e l’assoluta mancanza di sicurezza; l’immigrazione.
Siamo dinanzi ad una maggioranza, commenta Morello, che “perde pezzi quotidianamente. Il caso del consigliere primo eletto che restituisce le deleghe per il centro storico, a suo tempo conferitegli, è emblematico e passa sotto un silenzio assordante”.
L’appello: “Abbia il coraggio, il sindaco Aiello, di fare il sindaco e non il burattino nelle mani di gente incapace di dare risposte. Abbia il coraggio di bocciare questa giunta da dilettanti allo sbaraglio. Abbia il coraggio che altri hanno avuto qualche hanno fa di restituire la parola agli elettori perché il paese ha bisogno di risposte che questa giunta non sa dare. Si dimetta se qualche “intoccabile” gli impedisce di governare come aveva promesso. Forse non salverà la faccia, ma salverà il nostro comune”.



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