Il sindaco di Campana, Pasquale Manfredi, risponde alla minoranza: "Al momento della votazione, il numero legale era perfetto"


Polemica chiarita tra maggioranza e minoranza dopo l'ultimo consiglio comunale? Per il sindaco Manfredi non esiste alcun problema per la stabilità  dell'esecutivo



CAMPANA - Circa la polemica principiata a seguito dell'ultimo consiglio comunale dalle opposizioni secondo cui l'assise civica è da ritenersi illegittima per mancanza di numero legale, il sindaco Pasquale Manfredi ritiene doveroso precisare che "un consigliere di maggioranza si era allontanato dalla sala consiliare, spostandosi in una stanza adiacente, per pochi istanti, rientrando subito dopo".
E mentre la minoranza chiedeva la verifica del numero legale, "il segretario non ha avuto il tempo di fare l'appello in quanto giacchè l'assente era già rientrato in aula e, dunque, al momento della votazione, il numero legale era perfetto".
Una precisazione circa il richiamato regolamento: "l'articolo 5 stabilisce che il numero legale degli intervenuti si accerta mediante appello nominale. Se l'uscita di consiglieri dalla sala fa venir meno questo numero, il presidente sospende o scioglie la seduta, a secondo che l'allontanamento abbia carattere temporaneo o definitivo".
Ed ecco la valutazione squisitamente politica di Manfredi: "Sicuramente mancano argomentazioni valide a questa minoranza che, con furbizia e sotterfugi, vorrebbe mettere in difficoltà  una maggioranza coesa e forte del grande consenso popolare ottenuto soli pochi mesi fa. Sono capaci solo di formulare false accuse di clientelismo e diffamazioni nei confronti di chi, onestamente e lucidamente, permette il buon andamento dell'Ente".
Realista: "I problemi sono molteplici e complessi, per cui è dovere di ogni onesto amministratore dare risposte concrete ai cittadini ed essere rispettoso del ruolo ricoperto derivante dalla fiducia manifestata e senza sottrarsi alle proprie responsabilità".

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