Data alla fiamme l’auto dell’avv. Nicola Filardo dopo essere stata cosparsa di un liquido infiammabile e una bomba carta sotto il vano anteriore
L’intervento dei vigili hanno messo in sicurezza le abitazioni vicine ed i carabinieri hanno avviato le indagini
CARIATI Pasquale Loiacono - Momenti di alta tensione questa sera, intorno alle 19, in via Fausto Gullo: l’auto dell’avvocato Nicola Filardo, una Lancia 164, noto professionista in città e responsabile politico della locale sezione del Movimento per l’autonomia (Mpa) va a fuoco.
Sono attimi concitati: il professionista, dal suo studio, ode un fragoroso botto; si allarma; fa pochi passi e si accorge che la sua automobile è completamente avvolta dalle fiamme.
Filardo chiama i vigili del fuoco che da Cirò Marina giungono immediatamente; intanto arrivano anche i carabinieri.
Si circoscrive l’incendio per evitare che esso si propaghi alle vicine abitazioni e al fine di escludere un’eventuale deflagrazione.
La squadra dei pompieri lavora alacremente e riesce a “mettere in sicurezza” l’area circostante.
L’auto non è che un ammasso di rottami fumanti, mentre il proprietario, annichilito, si chiede il perché di una tale vile gesto: “Non so davvero spiegarmi cosa abbia determinato un atto del genere. Per il mio lavoro non credo di aver mai dato fastidio a nessuno, e per quanto riguarda la mia attività politica, sono certo che, a parte le legittime posizioni assunte in nome e per conto del mio partito, la condotta di piena moralità e puntuale, serena critica democratica non può avere ingenerato nessuna forma di violenza così eclatante”.
I vigili del fuoco non si scompongono più di tanto, ma rilevata la presenza di liquido infiammabile cosparso sulla carrozzeria del mezzo e, presumibilmente una rudimentale bomba carta posta dai criminali sotto il vano anteriore, la sintesi è bella che fatta: si tratterebbe di un vero e proprio attentato di matrice, ovviamente, preordinata e dolosa.
Insomma, chi ha colpito sapeva cosa, come, dove e quando colpire.
Certamente si tratta di un episodio lontano mille miglia dalla storica civiltà di Cariati e dei suoi abitanti che aborriscono certe sceneggiate di stampo mafioso, ma l’allarme, alla luce di altri simili fatti, desta allarme e preoccupazione.
A Filardo è giunta immediatamente la solidarietà incondizionata di tutti i gruppi politici cittadini, compresa quella del sindaco e di tutto il consiglio comunale.
Anche il direttore e la redazione tutta del nostro giornale si stringe intorno all’amico Nicola Filardo, spesso ospite nei nostri studi.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della locale stazione.