Bilancio, considerazioni di Serafino Trento ex sindaco di Cariati




Leonardo Rizzo CARIATI – L’approvazione del Bilancio comunale non ha placato le polemiche nate dopo la pubblicazione di un volantino a firma "Rinascita Cariatese", la coalizione dell’amministrazione comunale di Cariati, dove si cerca di addebitare la grave situazione di bilancio comunale alle amministrazioni precedenti. L'argomento è stato ripreso nel Consiglio Comunale ultimo, in sede di approvazione del Bilancio 2002, dal capo gruppo dei DS, Enrico Cuda, componente della maggioranza, il quale ha mosso pesante critiche ad alcune scelte della maggioranza. Sul tema interviene l’ex sindaco di Cariati ed esponente dei Socialisti democratici italiani, avv. Serafino Trento. “Appare opportuno fare una analisi documentata del Bilancio a partire dagli ultimi anni in cui il Comune è stato retto da una amministrazione di sinistra (I988-I993), della quale ero Sindaco, e della quale facevano parte 12 consiglieri socialisti e 4 consiglieri dell'ex PCI, poi divenuto PDS. Nel 1992, il Comune di Cariati aveva un fondo cassa di circa 2 miliardi e mezzo e il bilancio presentava un avanzo di amministrazione di oltre 2 miliardi; nell’anno 1993 (ultimo anno della gestione di sinistra, che si è conclusa con le elezioni del maggio 1993), il fondo di cassa era di circa 3 miliardi e mezzo e l’avanzo di amministrazione di oltre 2 miliardi e mezzo. Nel primo anno della amministrazione democristiana, guidata dal dott. Cataldo De Nardo, l'avanzo di amministrazione scendeva a 400 milioni circa, e anche il fondo di cassa precipitava a appena 300 milioni circa. A decorrere dal 1995, invece, oltre alla continua diminuzione dell'avanzo di amministrazione, si è assistito ad un crollo del fondo di cassa, che è stato di appena 81 milioni nel 1995, per scendere a zero lire negli anni successivi. E' da dire che nel corso dell'amministrazione De Nardo – sostiene Trento - vi è stata anche la rinegoziazione dei mutui, che ha apportato nuove disponibilità al Comune. In sostanza, a fronte della sana ed oculata gestione del bilancio comunale da parte dell'amministrazione di sinistra da me guidata, - afferma Serafino Trento - e della quale facevano parte anche il Sindaco e un assessore dell'attuale amministrazione,(n.d.r. prof. Domenico Arcudi e Giuseppe Santoro) si è assistito negli anni successivi ad un progressivo dissanguamento delle finanze comunali, che, specie in questi pochi mesi della nuova amministrazione, della quale è Direttore generale l'ex Sindaco De Nardo, sono ormai allo stremo, nonostante le gravose imposizioni e richieste di tributi e tasse comunali”. Dopo la disamina degli ultimi anni Trento punta l’indice ed afferma: ”Il Comune, ormai, è costretto far ricorso all’anticipazione di cassa, per pagare anche gli stipendi dei dipendenti e corre il seno rischio di dover dichiarare il dissesto. Ma ciononostante, le spese comunali non necessarie non diminuiscono, anzi aumentano continuamente, per i vari incarichi di consulenza esterni, per l'aumento del numero degli assessori (da 4 a 6), per la nomina del Presidente del Consiglio comunale, e, infine, di un Direttore Generale, spese tutte che incidono sulle già dissestate finanze comunali. E' veramente indispensabile ed urgente che l'amministrazione comunale – conclude Trento - si renda conto di tale grave situazione finanziaria e che cerchi di eliminare gli sprechi, che certamente hanno già portato e continuano a portare danni irreversibili alle finanze comunali”.



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