L’assessore al Bilancio, Malarico, risponde a Serafino Trento




Leonardo Rizzo CARIATI
- Le ipotesi avanzate dall'ex sindaco
Serafini Trento circa gli sprechi amministrativi
che potrebbero portare il Comune al dissesto,
trovano la pronta ed immediata risposta
dell'assessore al Bilancio e alle finanze del
Comune di Cariati Ettore Talarico, il quale con
un comunicato afferma: "Vogliamo rassicurare l’ex
sindaco di Cariati Serafino Trento che le casse
comunali hanno buona salute, grazie all'oculata amministrazione del Sindaco Domenico Arcudi e della sua giunta. L'avanzo di amministrazione di cui parla Trento - prosegue Ettore Talarico – dove dichiara che nel 1992 aveva un fondo cassa di circa 2,5 miliardi e il bilancio presentava un avanzo di amministrazione di oltre 2 miliardi, e puramente fittizio ossia non reale dovuti ad artifici contabili. Trento o è in malafede quando fa certe dichiarazioni oppure ha poca conoscenza di finanza locale. Le accuse che egli fa a Cataldo De Nardo ex sindaco di Cariati ed attualmente direttore generale al Comune sono ingenerose e gratuite". Talarico prosegue ricordando che il risanamento del bilancio comunale ad opera di Cataldo De Nardo e stato computo attraverso la procedura della verifica straordinaria dei residui che in passato non era stata mai fatta.
"Per quanto riguarda gli sprechi - prosegue
l'assessore al Bilancio - veramente rimaniamo
sconcertati e chiediamo a chi fa certe affermazioni
di mettersi una mano sulla coscienza e di
ricordare quanto è costato al Comune di Cariati il
parere legale richiesto nel 1990 per la rescissione
del contratto dei lavori del porto". Per dovere di
cronaca ci corre l'obbligo ricordare che la vicenda
porto non ha riguardato solo l'amministrazione
Trento, ma anche quella di Montesanto; quest'ultima per far proseguire i lavori ha dovuto chiudere una vertenza con la ditta costruttrice CIR, mediante una transazione di lire 300 milioni, pagati alla ditta predetta, che aveva richiesto come risarcimento danni la somma di lire 4,5 miliardi dovuti al fermo dei lavori causato proprio dall'amministrazione guidata da Cataldo De Nardo. "Certamente ogni amministrazione specialmente oggi che lo stato centrale ha ridotto i trasferimenti erariali, ci sono problemi di gestioni e di cassa; ma da qui ad il rischio del dissesto mi pare un po' troppo. Stiamo cercando di far affermare all'interno della struttura dell'ente nuovi principi di gestione che sono ormai fondati verso l’introduzione di criteri di economia aziendale e verso una pianifìcazione di controllo di gestione per arrivare ad un miglioramento dell’economicità della gestione che il Comune ha intrapreso". Infine Talarico fa una considerazione politica chiedendosi come mai sindaco Trento nonostante il suo avanzo di amministrazione di circa 2,5 miliardi uno stato di salute ottimale da parte dell’Ente, una sana ed oculata amministrazione, eppure nel 1993 ha perso le elezioni comunali con un risultato elettorale che resterà sempre nella storia di Cariati: con oltre 1000 voti di scarto. "Infine - conclude - torno a ribadire, come ho già fatto in altre occasioni che il Comune di Cariati non ha consulenti ma soltanto collaborazioni esterne che vanno a colmare la carenza della pianta organica del personale comunale"


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