Il presidente della Pro Loco, Raffaele Bombino, traccia le linee per la programmazione estiva ormai imminente
Cariati. Leonardo Rizzo CARIATI – 21 02 02 – Siamo ormai alle porte della stagione estiva e operatori turistici, commercianti, cittadini e piccoli imprenditori si aspettano tutti un rilancio del turismo. Le Amministrazioni che si sono succedute nel tempo non sono mai state serene ed obiettive nel prendere in considerazione le cose fatte dai predecessori. Così a Cariati non si è mai riusciti a creare un appuntamento turistico-culturale apprezzabile proprio perché manca la continuità nelle cose. Di questo e di altri problemi inerenti la problematica turistica abbiamo discusso con il Presidente della Pro-Loco di Cariati Raffaele Bombino, il quale si è così espresso: “Un'amministrazione deve ricercare le capacità di creare un contenitore dove ogni associazione deve trovare la propria collocazione integrando manifestazioni capaci di elevare la qualità della proposta complessiva senza stonare. Il turismo implica due aspetti fondamentali per ottenere il successo: la promozione e l'accoglienza. Non è possibile creare turismo se non si promuove il territorio attraverso la sua storia, cultura, gastronomia e le sue strutture ricettive. La promozione – sostiene il Presidente della Pro Loco Raffaele Bombino - può essere divulgata in mille modi tutti validi, l'importante è farla, per favorire il flusso turistico. Il metodo canonico delle fiere potrebbe essere meno dispendioso e forse più d'immagine. Non meno efficace sarebbe coinvolgere le migliaia di Cariatesi sparsi in tutta Europa con i quali si potrebbero organizzare delle feste tipiche nei paesi di residenza con i prodotti offerti dagli enti sub regionali della Calabria. Si potrebbe pensare, ancora, alla storia che accomuna le tante città marinare e sfruttare il percorso pubblicitario ospitando una Regata con le Repubbliche Marinare. A mio avviso, ritengo che per operare in tal senso bisogna essere convinti e convincenti nelle proposte”. Il presidente della Proloco non si fa sfuggire la notizia di questi giorni dell’inserimento di Cariati tra i Borghi più belli d’Italia: “Questo è un marchio che può essere utilizzato dal Comune che darà una particolare immagine alla nostra città perché ne valorizzerà ulteriormente la sua bellezza paesaggistica, le sue singolari strutture architettoniche e la sua storia. Tutto dipende dalla programmazione che si intende avviare e portare avanti nel tempo. Come Pro-Loco riteniamo che è necessario una politica turistica concertata con gente competente per meglio posizionare l’offerta turistica e che abbia come obiettivo principale il rilancio dell’economia sfruttando tutte le risorse naturali che abbiamo a disposizione”. Prima di concludere il presidente della Pro-Loco Raffaele Bombino, parla di uno dei problemi essenziali per avere successo: l’accoglienza del forestiero; in proposito Bombino sostiene: “Il nostro Borgo antico, vecchio guerriero superstite di tante battaglie, oggi è un salotto che accoglie gli ospiti con molta cordialità, ma che non stimola evidentemente analisi, dibattiti e proposte. E’ necessario un Ufficio di Informazione Turistica per soddisfare le curiosità e le necessità dei vacanzieri senza lasciarli in balia dell'indifferenza e degli “approfìttatori”. Infine il presidente Bombino chiede: “Che fine ha fatto la proposta della Pro-Loco di organizzare il Museo del Mare, una Mostra permanente del '500 e ancora il Museo dell'Arte Contadina? Insomma creare un percorso culturale che si leghi con il territorio e che nello stesso tempo produca ricchezza ed occupazione. E’ nostra opinione – conclude – che un'Amministrazione non deve dire solo turismo a parole, ma deve fare turismo. Non dobbiamo prenderci in giro sbandierando una politica turistica che è solo uno specchietto per le allodole.