ICI: l'ex sindaco Serafino Trento accusa il Comune: gli accertamenti sono sbagliati






Cariati. Leonardo Rizzo CARIATI – 15 02 02 – Dopo le “cartelle pazze” dell’acqua, oggi l’ex sindaco di Cariati, esponente di spicco dello SDI ed esperto amministrativista, Serafino Trento, sostiene che a proposito del’ICI debbono essere evidenziate varie disfunzioni nell'operato dell'amministrazione comunale di Cariati. Il Comune di Cariati, sostiene, con delibera n. 101 dell'I.8.94, Sindaco il dr. Cataldo De Nardo, aveva affidato allo studio tecnico Cariglino-Scorpiniti gli accertamenti ai fini dei tributi comunali, ivi compreso "un più' puntuale accertamento per l'ICI" con una spesa complessiva di circa 100 milioni. Nella convenzione stipulata era stato espressamente stabilito che "i risultati del censimento e delle verifiche dovranno essere riportate su supporto magnetico: con delibera n. 277 del 16.10.2001 il Comune di Cariati, Sindaco il prof. Domenico Arcudi e segretario generale l'ex sindaco dr. Cataldo De Nardo, ha deliberato di provvedere all'affidamento di altro incarico esterno, sempre per l'accertamento dell’ICI, a mezzo di asta pubblica, e il servizio veniva affidato alla ditta EL.DA.TE. con sede in Mandatonccio, unica ad aver concorso, per il compenso pari al 25°o sulle maggiori entrate accertate dalla ditta e riscosse dal comune. “Viene spontaneo chiedersi – afferma l’esponente dello SDI Trento - ma che fine hanno fatto gli accertamenti eseguiti dallo studio tecnico Cariglino-Scorpiniti, che sono costati al Comune di Cariati 100 milioni? Era proprio necessario affidare un nuovo incarico ad altra ditta o potevano e dovevano essere utilizzati gli accertamenti precedenti? E i dati degli accertamenti effettuati dallo studio tecnico Cariglino-Scorpiniti, non potevano essere elaborati dal competente ufficio del Comune, qualora non fossero stati in precedenza già' elaborati? E quali accertamenti o elaborazione di dati ha potuto effettuare la ditta EL.DA.TE. Se tra la data di approvazione dello schema di contratto, 14. 12. 01 e la emissione degli avvisi di accertamenti 21. 12. 01 sono passati pochissimi giorni? Tali accertamenti, - afferma Trento - in realta', sono nella maggior parte errati (sono stati compresi anche fabbricati acquistati e poi demoliti dalla amministrazione comunale e demoliti), sono tutti nulli, anche perche' privi motivazione, e hanno creato un grande allarme sociale tra i cittadini, che vogliono pagare le imposte comunali, ma solo quelle effettivamente dovute”. L’ex sindaco Serafino Trento conclude la sua dichiarazione evidenziando per un’altra grossa gaffe dell’Amministrazione: “L'ultima, e non meno rilevante "perla" e' l'attribuzione del valore alle aree fabbricabili, con una determinazione del 17.12.2001 (pochi giorni prima della emissione degli avvisi di accertamenti) dal dirigente dell'ufficio, organo oltretutto incompetente, senza l'ausilio di alcuna commissione tecnica, senza alcun parere dell’UTE e senza la indicazione dei metodi di attribuzione dei valori, e senza alcun riferimento agli anni ai quali tali valori si riferiscono. E ciononostante la determinazione, che avrebbe dovuto valere, se emessa da organo competente, solo per gli anni successivi al 2001, viene, invece, applicata con effetto retroattivo a decorrere dal 1994. E' evidente il pressapochismo dell'amministrazione comunale di Cariati, che, come già' per le bollette dell'acqua infarcite di errori, cerca ogni modo per reperire fondi per far fronte alle ingenti spese per le varie consulenze esterne ed altri incarichi che si e' affrettata ad affidare in pochi mesi di gestione della cosa pubblica. Sarebbe veramente auspicabile che l'Amministrazione Comunale di Cariati, provvedesse ad annullare tutti gli avvisi di accertamento, onde evitare ai cittadini disagi e spese ai cittadini che vogliono e debbano pagare solo le imposte dovute”.

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