Cartelle pazze, amministrazione in difficoltà, i cittadini mugugnano e presentano domanda di autotutela
Leonardo Rizzo CARIATI – 30 01 02 – L’amministrazione comunale si è affidato ad un volantino firmato dal dirigente rag. Michele Bruno, per chiedere scusa ai cittadini ed ammette di avere sbagliato le tariffe delle bollette dell’acqua per gli anni 1998, 1999, 2000. Quindi dopo due mesi di continue richieste da parte del consigliere comunale di minoranza il socialista Leonardo Trento, dopo alcuni scontri in Consiglio comunale tra il Sindaco e lo stesso Trento, non ultima la richiesta di sospensione immediata della riscossione delle bollette solo ieri sera con un laconico e striminzito volantino, il servizio tributi avvisa i cittadini che per “mero errore materiale la tariffa dell’acqua per gli anni 2000 e precedenti è stata calcolata per lire 490 anzicchè per 360”. L’avviso informa inoltre gli utenti interessati che l’ufficio procederà automaticamente al conguaglio necessario in occasione della emissione della prossima bolletta, senza necessità di alcuna istanza al Comune e se l’utente lo richiede si procederà direttamente al ricalcolo di quanto dovuto. L’esponente socialista non demorde e torna alla carica affermando: “Il Sindaco avrebbe fatto meglio ad assumersi la responsabilità, quando in Consiglio comunale avevo denunziato l’errore. Bontà sua, con il consenso del Direttore Generale mi rispose che i conti erano esatti. Oggi finalmente nel “Palazzo” si sono accorti che le cartelle dell’acqua in riscossione contengono errori macroscopici nell’applicazione delle tariffe.
“Non capisco perché si vogliono prendere ulteriormente in giro i cittadini. Le bollette sbagliate che si possono correggere non sono 10, 50, 100, ma sono tutte le bollette emesse dal Comune di Cariati, per tre annualità, che contengono gli errori. E quindi non tutti i contribuenti, soprattutto quelli che vivono fuori Cariati, potrebbero venire a conoscenza degli errori, e quindi pagherebbero più del dovuto. Quello che non capisco, in tutta questa vicenda, è il silenzio del Direttore Generale, del Sindaco e della maggioranza che sono stati bravi a scaricare la colpa sul dipendente di turno facendogli assumere tutta la responsabilità ma, non hanno certo brillato per correttezza e rispetto nei confronti di tutti i cittadini di Cariati”. L’esponente socialista accusa ancora l’esecutivo e la maggioranza sulle scelte operate in merito ed afferma: “Questa vicenda dimostra ancora una volta che la maggioranza per coprire tutte quelle inutili spese, per consulenti, esperti, portaborse ed altre, che in questi pochi mesi di amministrazione ha creato, cerca in ogni modo di rimpinguare le disastrate casse comunali con scelte scellerate che gravano sulle spalle dei cittadini”. Intanto i cittadini giornalmente presentano al protocollo un modello di domanda di autotutela con la quale si chiede l’immediato annullamento delle bollette in pagamento. “Penso di poter parlare a nome di tanti cittadini che sono stati presi in giro e hanno già presentato domanda di autotutela – ci ha detto Cataldo Caruso 73 anni pensionato – è giusto pagare ii tributi come è giusto che le tariffe siano quelle giuste. Se non ci fosse stato l’intervento del consigliere Trento noi poveri cittadini avremmo pagati con la pace dei nostri amministratori. “Noi – conclude Cataldo Caruso – vogliamo pagare le bollette dell’acqua con le giuste tariffe e con il cambio in Euro esatto, pertanto chiediamo l’annullamento delle bollette con le tariffe sbagliate, che tra l’altro molti hanno già pagato e la ridistribuzione di nuove bollette aggiornate con le giuste tariffe”