Ospedale: interviene Alleanza nazionale e Azione Giovane "Non accettiamo più tagli"
Leonardo Rizzo CARIATI –28 01 02 –Alleanza Nazionale e Azione Giovani del circolo “P. Borsellino” di Cariati, intervengono sulla problematica dell’ospedale di Cariati. Secondo AN e A.G. l’ospedale di Cariati ha garantito sin dalla sua apertura servizi sanitari efficaci ed efficienti ed è stato importante volano di sviluppo socio-economico di tutto il comprensorio cariatese costituendo a tutt’oggi la più importante fonte di reddito per molte famiglie cariatesi. A tale struttura viene riconosciuta l’importanza strategica e un grande valore aggiunto, irrinunciabile, che va assolutamente difeso. “Per questo, essa va qualificata, sviluppata e potenziata nei settori più adeguati; - dice un comunicato congiunto di AN e A.G. - superando le logiche prevalse nel recente passato di gestione di sinistra , quando è stato deliberato ( e nessuno dei politici locali e dei diretti responsabili dei vari reparti, senza escludere i direttori sanitari succedutisi negli anni nel nosocomio, ha inteso protestare) di privare Cariati di specialistiche precedentemente previste senza alcuna nuova assegnazione. Ora nessun taglio è più accettabile”. A.N. ed A.G. intendono riaffermare con forza il diritto dei cariatesi e dei cittadini di tutto il comprensorio ad avere il loro ospedale moderno ed efficiente, nella consapevolezza che esistono in loco le professionalità e le capacità per realizzare tutto questo. Professionalità che vanno incoraggiate e stimolate, è opportuno e fondamentale, sostengono, tuttavia, definire nei fatti (cioè con scelte da realizzare nei prossimi mesi) il ruolo dell’ospedale di Cariati nell’ambito dell’assistenza ospedaliera dell’ASL N.3. Per il gruppo politico di AN ed A.G., occorre un piano d’intervento concreto che deve riguardare: “Il personale: vi è carenza, soprattutto di medici,
(vedi cardiologia e radiologia ). Occorre assegnare personale laddove si svolge la maggiore attività, revocando gli ingiustificati privilegi e protezioni delle precedenti amministrazioni di sinistra. Le attrezzature e gli investimenti tecnologici: Cariati è, attualmente, l’unico ospedale dell’ASL a non essere stato dotato di una importante attrezzatura, nonostante i notevoli “benefici economici” che genera per l’Azienda Sanitaria. Questi investimenti dovranno servire a migliorare tutti i reparti esistenti: Chirurgia, Medicina, Cardiologia, Ginecologia e i servizi di emergenza. In particolare la Cardiologia è una specialistica su cui puntare per l’alta frequenza di queste patologie e per i rischi ad esse connessi. Inoltre occorre pensare a nuove specialistiche per arricchire il prestigio stesso del “Vittorio Cosentino” di Cariati”. Mentre si allarga a macchia d’olio l’interesse per l’ospedale di Cariati, venerdi prossimo dovrebbe tenersi a Rossano un incontro di una delegazione della Giunta municipale di Cariati, presente anche l’on. Mario Oliverio ed il Senatore Cesare Marini, con il direttore generale prof. Bruno Amantea per dibattere la problematica dell’ospedale di Cariati e cercare di chiarire , almeno così si spera, di quello che sarà il futuro dell’ospedale. Di questo avviso sono anche molti sindaci dell’interland di Cariati che hanno già fatto pervenire alcuni fax all’assessore alla Salute e vicesindaco del comune di Cariati Giovanni Agazio, nei quali si chiede un incontro per mettere a fuoco la problematica e prendere decisioni in merito.