Gli studenti del liceo e dell'IPSIa, dibattono sull'ordine pubblico, interviene don Renzo Bagarolo




Leonardo Rizzo CARIATI - 26 01 02 – L’attentato a don Renzo Bagarolo, l’arciprete della Cattedrale di Cariati, è stato archiviato dal Sindaco e dalla maggioranza con un manifesto di solidarietà e con una stretta di mano. Chi si aspettava la convocazione del Consiglio comunale per discutere sul problema dell’ordine pubblico, dopo il vile attentato è rimasto deluso. Chi, invece, con responsabilità e serietà ha dibattuto il problema è stata l’associazione intercomunale “Otto Torri sullo Ionio”, che ha organizzato ieri mattina nei locali del liceo, in collaborazione con i rispettivi presidi Antonio Latanza e Pietro Filippelli un incontro-dibattito con gli alunni del liceo e dell’Istituto Professionale, sulla preoccupante situazione della criminalità a Cariati ed ha espresso pubblicamente solidarietà all’arciprete di Cariati presente al dibattito. Don Renzo dopo aver ringraziato il presidente di “Otto Torri sullo Ionio” Giovanni Donato, il presidente dei Lions Serafino Trento e quanti hanno espresso solidarietà, ha sottolineato come la cittadina di Cariati vive in condizioni di malessere denuncia che aveva già fatto pubblicamente, anche in occasione di due tristi funerali: quello di Antonio Insalata, morto a settembre del 2001 per un incidente stradale; e quello di Pino Russo, il quindicenne morto nel mistero la scorsa notte di Capodanno. “A Cariati si sta cercando di imporre lo stile della sopraffazione – ha affermato Don Renzo - a qualcuno conviene mantenere il paese nel clima della sofferenza del malessere, dell’immobilismo; a qualcuno, non so se individui gruppi o lobby di carattere politico, sociale o economico, conviene mantenere Cariati nello sconforto, alimentando sofferenza e paura per farla da padrone”. Parole pesante, tagliente che lasciano il segno, fanno riflettere, ma sono soprattutto di ammonimento. Ai giovani, ha rivolto un appello: “Esigete il diritto a star bene non fuggite la realtà”. Il Prof. Nicola Caligiuri, dopo aver ringraziato don Renzo Bagarolo, per la sua presenza e per il coraggio che ha dimostrato nel voler discutere pubblicamente di un tema così caldo e soprattutto del grave attentato che ha subito ha detto: “E’ solo così che si annienta ogni forma di omertà, quell’omertà che alimenta il fenomeno mafioso, senza distinzioni tra micro e macro criminalità”. Poi un invito ai ragazzi: “Abbiate l’orgoglio di dire la verità e di denunciare tutto quanto lede ed attenta alla convivenza civile della nostra comunità”. Non meno pesante l’intervento del prof. Damiano Montesanto ex Sindaco di Cariati: “Questa assemblea, pur essendo riuscita nel suo intento è preoccupante e positiva allo stesso tempo. E’ preoccupante – ha detto il Prof. Damiano Montesanto - perché, sembrerà strano, ma la notizia del gravissimo attentato a Don Renzo non è arrivata a tutta la popolazione; quasi la si volesse tenere nascosta; quasi che la gente non debba sapere. Ed è positiva poiché oggi, voi studenti testimoniate una diversità: siete, fino ad oggi, i soli a voler solidarizzare così pubblicamente ed ufficialmente con Don Renzo”. Concludendo Montesanto invita don Renzo a voler “distinguere le false e tardive attestazioni di solidarietà da quelle vere”.



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