BASTIMENTI: sogni tra una tarantella e un tango
Viviana Rizzo - CARIATI - Le musiche nel viaggio verso BUENOS AIRES sono di matrice popolare con tutti gli strumenti più antichi e nobili della tradizione Calabrese: la chitarra battente, la lira, le zampogne, lBASTIMENTI: sogni tra una tarantella e un tango a pipita, le tammorre, i doppi flauti, e le tarantelle suonate in questo viaggio verso l'ignoto che servivano a sublimare il dolore della partenza e a preservare il più possibile i suoni e i profumi della propria terra. Quindi L'Argentina , i suoi tanghi e le sue tentazioni. Il gruppo di musica etnica AGORÀ', la PHILARMONIA MEDITERRANEA, i musicisti genovesi BEPPE QUIRICI, ARMANDO CORSI e MARIO ARCARI( già collaboratori di Fossati e Fabrizio De Andrè ), SANDRO MEO, LUTTEBERG, ROSA MARTIRANO, LUIGI DE FILIPPI sublime violinista e geniale arrangiatore delle partiture, si sono imbarcati in questa avventura musicale con grande entusiasmo e passione. Il risultato è di grande fascino perché per la prima volta gli strumenti della nostra tradizione si sono confrontati con una orchestra sinfonica. La regia è di DANIELE ABBADO , uno dei più prestigiosi registi di teatro musicale italiano, docente all'accademia di BRERA . Il testo teatrale è di BORIS STETKA. L'attore protagonista è Giovanni Turco è calabrese ed è un bravissimo attore di teatro. L'idea e le musiche originali sono di CATALDO PERRI. La prima di Bastimenti del 15 /09/01 al teatro Rendano di Cosenza, ha suscitato grandi emozioni e consensi nel numeroso pubblico cosi' come al teatro Metropol di Corigliano. Tale progetto, per la tematica che affronta, non poteva essere relegato al rango di mero spettacolo, è stato pertanto sposato in pieno dall'amministrazione Provinciale di COSENZA nella figura del presidente ANTONIO ACRI .dell'assessore alla cultura DONATELLA LAUDADIO, nonché da molti sindaci della provincia di Cosenza. Il progetto ha ottenuto anche il patrocinio del Ministero degli italiani nel mondo. E' in corso di pubblicazione anche il libro Bastimenti a cui stanno collaborando il Ministro Tremaglia per la prefazione, l'antropologo Vito Teti, la sociologa Renate Siebert, lo storico don Maffeo Pretto, lo storico Tobia Comacchioli, il caporedattore di Repubblica Giuseppe Smorto, Sandy Auriti dell'università di New York..