Il tenero ricordo della ragazza "speciale" di Pinuccio, il ragazzo morto in circostanze misteriose sulla SS 106 a Cariati






CARIATI – Sono passati 22 giorni dalla morte del giovane cariatese, Pinuccio Russo, e non è ancora emersa alcuna novità circa le indagini. A volere la verità di questo intricato giallo sono in molti: a cominciare dai genitori che vogliono conoscere come il loro figlio sia morto a soli 15 anni. A voler conoscere la verità c’è anche una ragazza, una giovane 18enne studentessa del IV liceo scientifico di Cariati, Giuseppina De Bartolo. L’amicizia tra Pinuccio e Giuseppina era basata sulla lealtà, sulla tenerezza, sulla dolcezza, allegra senza troppi grilli per la testa. Un’amicizia speciale che aveva coinvolto i due ragazzi in tanti momenti belli della loro giovinezza a cominciare dalla solidarietà, fino alla fede. La loro storia è una storia d’altri tempi, pulita, bella, forte, innocente, quasi da non credere. "Pino lo conoscevo da tanto tempo – ci ha confessato Giuseppina – la nostra amicizia si è, però, rafforzata in un momento di dolore: la morte di Antonio Insalata"(15 anni studente liceale amico intimo di Pinuccio è morto a seguito di una caduta dal motorino il 22 settembre 2001). Pino era molto legato alla vita, aveva forti ambizioni e soprattutto una grande fede, era legato moltissimo alla famiglia e agli amici. Quello che lo rendeva speciale – continua Giuseppina con gli occhi umidi e lucidi – era l’ottimismo che sapeva cogliere di ogni situazione. Era pronto a tutto per di non deludere nessuno. Mi manca molto perché, lui, riusciva a capire il mio stato d’animo, le mie ansie, le mie paure, era dolce, affabile, umile e si faceva volere bene da quanti lo conoscevano". Giuseppina si ferma, prende fiato e parla del suo ultimo incontro avuto con Pino. "L’ultimo dell’anno, insieme ad altri amici, abbiamo festeggiato l’arrivo del nuovo anno, era molto sereno e tranquillo. Ricordo un particolare di quella sera: allo scadere della mezzanotte avevamo deciso di strappare dal calendario il giorno 22 settembre, la data della morte di Antonio il suo migliore amico, augurandoci che il 2002 sarebbe stato un anno migliore pieno di gioia e felicità. Sono passate poche ore e Pino è morto quasi in circostanze simili al suo amico Antonio. Un destino beffardo che ha strappato Pino all’affetto dei suoi cari, degli amici ed ha frantumato i nostri sogni. Ho appreso della morte di Pino solo nel pomeriggio del primo gennaio da mia madre. Alla notizia mi è crollato il mondo addosso, non volevo crederci, mi disperavo, piangevo. Alla fine mi sono dovuta convincere dell’amara realtà: Pino non c’era più". Giuseppina prima di terminare il nostro colloquio ha detto: "In tragedie come queste il dolore è straziante, ma questo può essere leggermente alleviato solo nel momento in cui si conosce la verità. Da quanto è emerso dall’autopsia, pare che Pino abbia subito un forte impatto e che verosimilmente potrebbe essere stato investito da un auto pirata. Io ne sono convinta perché la sua prudenza la conoscevo bene. Mi auguro – conclude Giuseppina De Bartolo, amica molto speciale di Pinuccio Russo, – che l’autore che ha provocato la morte di Pino esca allo scoperto e si consegni alla legge, facendo così potrebbe portare parziale tranquillità nella famiglia di Pino, ma soprattutto sarebbe una liberazione per la sua coscienza".


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