Leonardo Trento (SDI) attacca il presidente del Consiglio del Comune di Cariati. Gli auguri ironici di AN





Leonardo Rizzo CARIATI – Strenna di fine anno per gli amministratori e per i cittadini di Cariati da parte del consigliere comunale socialista Leonardo Trento e dal Circolo "P. Borsellino" di Alleanza nazionale. Due denunzie che hanno lasciato il segno nell’opinione pubblica. Il socialista Trento ha scritto una lunga lettera affissa in tutti locali del paese, indirizzata al Presidente del Consiglio comunale di Cariati e per conoscenza ai capigruppo consiliari denunciando il clima di "intolleranza, di minacce e di gratuite calunnie in cui si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale tale da far impallidire i più arretrati regimi totalitari" L’esponente socialista accusa il Presidente del Consiglio comunale di Cariati, Antonio Arcuri, di aver svilito col suo atteggiamento l’importante ruolo istituzionale che si trova a ricoprire, e relegandolo, "di fatto, ad un contentino politico ed economico fatto alla sua persona." L’esponente socialista ha quindi denunziato l’aggressione verbale subita da parte di un assessore comunale sulla vicenda delle autorizzazioni alle autolinee e l’atteggiamento tenuto sulla vicenda non solo dal Presidente del Consiglio, ma anche dal Sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza che non hanno inteso spendere una parola sulla gravità di quanto accaduto.Trento accusa ancora Arcuri di non aver usato il suo ruolo per insediare una commissione consiliare di inchiesta sul famoso viaggio in Germania, per come richiesto da tutti i consiglieri di minoranza dopo le gravi e pesanti dichiarazioni del consigliere di AN. "Ed è altrettanto intollerabile che Lei – afferma Trento - e la maggioranza abbiate delegato a condurre tale inchiesta il dott. Cataldo De Nardo, perché, se è vero che ricopre l’incarico di Segretario Generale del Comune, è altrettanto vero che svolge anche le funzioni di Direttore Generale, incarico di natura politica per il quale riceve, oltre allo stipendio di Segretario Comunale, una sostanziosa indennità, e che gli è stato conferito direttamente dal Sindaco cui lo lega un rapporto subordinato e fiduciario.
Mi spieghi, signor Presidente, in quale Stato di diritto e democratico succede che un subordinato sia incaricato di condurre una inchiesta sulla legittimità e sulla correttezza dell’operato del suo datore di lavoro e dello stesso Ufficio che egli dirige; e quale attendibilità potrebbe avere una indagine di tale tipo! Non credo ci sia una risposta logica a queste vostre scelte, a meno che il Sindaco non abbia inteso, con l’incarico di Direttore Generale, conferire al dott. De Nardo anche i suoi poteri e quelli della Giunta e del Consiglio comunale!". Con un manifesto fatto affiggere proprio alla vigilia di fine Anno, Alleanza nazionale tira le somme del 2001 sostenendo che "Nulla è cambiato, ma vogliamo, in ogni modo, sperare che ci sia ancora la possibilità concreta di mutare l’immutabile di questo Comune ormai svilito da una classe dirigente oscura e obsoleta". In modo ironico AN, fa gli "auguri ai cariatesi che si lamentano, al politico o all’impiegato di turno che diventa dirigente, agli assessori, ai consiglieri che pur sapendo si essere gli "assassini" della politica sopportano l’altrui fardello ripieno di oscure manovre e giustificheranno che "nulla è cambiato". Gli esponenti del Circolo "P. Borsellino" fanno gli "auguri alla brava gente che paga o non paga l’ICI, l’acqua o la spazzatura, perché "nulla è cambiato"…pagate…pagate perché il Maximo Manager, i nuovi assessori, i nuovi dirigenti e i Grandi Esperti alla fine li paga il contribuente".

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