L'ospedale di Cariati: in pericolo. L'assessore alla Salute, Giovanni Agazio, dice: vigileremo






Leonardo Rizzo CARIATI – Sono sempre più insistenti le voci circa la chiusura dell’ospedale di Cariati, specie dopo le ultime affermazioni del Ministro della Salute Gerolamo Sirchia, in visita la settimana scorsa in Calabria, il quale senza mezzi termini, ha affermato "che non bisogna continuare a far vivere i piccoli ospedali inutili che non hanno le tecnologie sufficientemente evolute per garantire moderni servizi". Ovvia la preoccupazione degli amministratori, del personale sanitario dell’ospedale, dei cittadini cariatesi e di tutto l’hinterland che aspettano con ansia e apprensione le decisioni del Direttore Generale sul ruolo che avrà nel prossimo futuro l’ospedale di Cariati. Stante alle dichiarazioni del Ministro Sirchia, la struttura ospedaliera di Cariati non andrebbe chiusa perché sin dalla sua nascita non è stato mai inutile e, soprattutto, non è stato secondo ad altre strutture. Anche se da un pò di tempo nell’Ospedale di Cariati sono fermi gli investimenti tecnologici, in termine di visite, ricoveri e servizi non ha niente da invidiare agli altri ospedali dell’ASL di appartenenza. E’ senza dubbio il primo per la chirurgia laparoscopica, grazie all’esperto primario del presidio dott. Enrico Cappa; è primo nell’attività cardiologica, grazie al cardiologo Nicola Cosentino, ma nonostante tutto, pare che proprio questo reparto sia fortemente a rischio. La professionalità delle equipe mediche di questi reparti, la serietà e la competenza fanno si che l’utenza arriva non solo dal territorio dell’ASL di appartenenza, ma anche da altre zone come ad esempio dal crotonese e dal catanzarese. "Ma se riforma si vuole fare – ci dice l’assessore alla Sanità del Comune di Cariati Giovanni Agazio – si pensi ad esempio ad un solo ospedale centrale, che potrebbe essere quello di Rossano e mantenere in vita, ovviamente con diverse specialistiche, quello di Trebisacce e quello di Cariati che si trovano ai due estremi della provincia di Cosenza sulla fascia ionica. Una soluzione che potrebbe servire un’utenza notevole senza tanti sacrifici da parte dei cittadini, evitare, in altri termini il trasporto di un ammalato dalla lontana Rocca Imperiale o da Campana a Rossano. Come amministrazione – conclude l’assessore alla Salute del Comune di Cariati Agazio - ci mobiliteremo per evitare qualsiasi tentativo che possa ledere l’attuale funzione del nostro ospedale, certamente non si verificherà un altro scippo come il reparto di Geriatria che è stato portato a Rossano, i cittadini di Cariati devono sapere che ogni altro tentativo di scippo come quello di chiudere l’ospedale sarà rintuzzato da una serie di iniziative che ci vedrà in prima fila". Intanto i lavori per il completamento della nuova ala dell’ospedale è quasi giunto al termine. Sarà completato anche il tunnel di collegamento tra la vecchia e la nuova struttura.


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