Corigliano : Un intervento del vicepresidente Provincia, il Comitato chiama Castrovillari
Ernesto Paura CORIGLIANO – L'eventuale e auspicabile adesione di Castrovillari e dei comuni viciniori, così come quella del Comune di Acri (anch'essa auspicabile) potrebbero dare alla istituenda nuova Provincia di Sibari una forte potenzialità, in ragione dell'estensione sia in termini di territorio omogeneo, sia in termini di numero di abitanti. Lo sostiene il vicepresidente del Comitato popolare pro-provincia di Sibari, ing. Cosimo Esposito, il quale fa sapere, tra l'altro, che lo stesso Comitato sta continuando il suo lavoro di pungolo e di collegamento con le varie amministrazioni locali e con gli eletti del territorio nelle istituzioni sovracomunali con il preciso obiettivo di raggiungere l'agognato traguardo. «È, infatti, non più rinviabile – tiene a sottolineare Esposito – l'istituzione della nuova Provincia, che dovrà rappresentare lo strumento principale dell'autodeterminazione delle nostre popolazioni. Autodeterminazione che è stata finora inesistente in quanto il nostro territorio è stato visto sempre come periferia della provincia di Cosenza senza contare che rappresenta un'estensione geografica immensa ed eterogenea. Non ha, però, una sua circoscrizione elettorale per la regione, né una struttura organizzativa sanitaria efficiente e funzionale, con tanti ospedali, peraltro, "fotocopia" che competono tra loro, anziché lavorare per specializzazioni diversificate e di alto profilo; non ha, inoltre, una programmazione sinergica delle tante risorse ambientali, paesaggistiche, culturali e artistiche; non ha delle direttrici di sviluppo comune, in relazione alle realtà esistenti o in fieri, come il porto e l'aeroporto, che stentano a decollare. E si potrebbe continuare a lungo». È, quindi, necessario per il vicepresidente del Comitato «pro-provincia», Cosimo Esposito che ogni Comune, a cominciare dai più grandi, «continui a garantire quell'unità di intenti e quella coesione che già si erano ottenuti all'epoca del "Comitato-Giudiceandrea", al quale il nostro Comitato rimane idealmente legato per continuare l'azione fino al raggiungimento dell'obiettivo, che deve tradursi, indipendentemente dai poteri d'istituto del nuovo Ente provincia – precisa Esposito – in uno strumento che faccia incontrare e dialogare i rappresentanti del nostro territorio, permettendo a questi di decidere tutto ciò a esso e al suo insieme riguarda in termini di sviluppo economico, sociale, culturale e politico; i singoli comuni non hanno il potere di decidere (ognuno per sé) l'assetto territoriale, in relazione allo sviluppo economico, alla sanità, ai trasporti, all'agricoltura, al turismo, all'ambiente; non hanno, inoltre (singolarmente) il potere di determinare le loro rappresentanze politiche e, quindi, le scelte politiche di vasto respiro per il territorio». Per tutto questo – a giudizio di Cosimo Esposito – dev'essere poco importante la localizzazione del capoluogo. Molto importante è, invece, la nuova provincia, strumento di unificazione del territorio. Da qui l'impegno a che la sede rimanga Sibari, in quanto tale decisione ha costituito e costituisce un momento di equilibrio tra le istanze dei comuni che hanno trovato un'equa sintesi, appunto, in Sibari. Gli eventuali e auspicabili sviluppi di aree urbane sovracomunali, come quella «Corigliano-Rossano» o altre ancora – fa osservare Esposito – saranno un elemento di progresso collettivo, parallelo e concorde, rispetto a quello che fornirà la provincia da istituire a Sibari. E qui Esposito rivolge ai cittadini di Acri l'invito a valutare positivamente e, con il più largo coinvolgimento delle forze politiche, l'adesione meditata all'istituenda provincia, così come a quelli di Castrovillari, ai quali Esposito dice che considera legittima la loro aspirazione, «anche se – dichiara, al tempo stesso – rimango dell'idea che l'adesione di questo comprensorio all'istituenda provincia di Sibari sarebbe vantaggiosa anche per loro, oltre che per tutti gli altri comuni aderenti». Si è appreso, infine, che il Comitato «pro-provincia» ha in preparazione, per il prossimo mese, un'assemblea di sindaci e degli eletti nelle varie istituzioni sovracomunali per la definizione delle prossime azioni da svolgere.